Non solo una presentazione di un aereo storico della flotta, ieri Meridiana e oggi Air Italy, come l’Md 80 I-Smel mercoledì pomeriggio nel cuore del Museo del Volo. Ma anche una grande consapevolezza che Volandia e Malpensa sono «due fratelli siamesi che insieme hanno costruito e continueranno a costruire la storia ed il futuro del territorio». Parole dette con il cuore dal presidente di Sea, Pietro Modiano, durante l’intervento a Volandia in cui si è soffermato anche sulla crescita e i risultati di Malpensa.
L’aeroporto attualmente dà lavoro a circa 16mila persone e nell’ultimo anno ha registrato un incremento di 2 milioni e mezzo di passeggeri. Segnale di strategicità sul mercato dello scalo della brughiera con una connotazione sempre più votata a una dimensione di tipo internazionale. Dunque, quel «noi siamo la storia e qui c’è un meccanismo di intelligenza collettiva straordinaria» dimostra l’importanza di essere squadra anche con un occhio alle grandi sfide del futuro.
Certo l’incremento dei passeggeri significa maggiori opportunità occupazionali, ma anche saper dialogare, confrontarsi, aprirsi al territorio. In modo particolare trovare un punto di incontro per cercare di attutire le incognite dettate dal rumore. Ma c’è una convinzione in Modiano: «Abbiamo lavorato e stiamo conquistando un pezzo di futuro». Ben sapendo che, come ha detto il presidente del museo, Marco Reguzzoni, «Volandia è il sogno del volo».
Parole non casuali, ma frutto anche di una lettera inviata dal neopresidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, assente mercoledì per impegni istituzionali, in occasione della presentazione dell’ MD 80. Rimarca il governatore: «Nel 2017 Volandia ha superato la quota di 100 mila visitatori. Questa terra guarda al cielo da molte generazioni».
E il territorio ha risposto presente con numerosi sindaci dei Comuni aeroportuali. Per tutti Stefano Bellaria (Somma Lombardo) ha posto l’accento sulla presenza dell’Md 80 a Volandia «come punto di partenza e non di arrivo per la nostra vocazione territoriale». Non sono mancate nemmeno le autorità e, in modo particolare, chi, come il senatore Alessandro Alfieri (Pd), ha seguito passo dopo passo l’evoluzione di questo territorio che ha segnato non solo la rivendicazione di obiettivi raggiunti ma una vera ripartenza.