Vodafone Automotive pronte le ferie solidali

La Prealpina - 13/04/2017

Alla Vodafone Automotive (ex Cobra), leader nella produzione di sistemi elettronici per la geolocalizzazione e sicurezza dei veicoli, la solidarietà tra colleghi prende forma. I lavoratori, infatti, potranno donare gratuitamente giorni di ferie a colleghi che ne abbiano bisogno per la cura dei figli.

Lo hanno messo nero su bianco il top management aziendale e i rappresentanti dei lavoratori della Fim Cisl dei Laghi, siglando un accordo aziendale di secondo livello riguardo alle ferie solidali. Una intesa che vanta il primato italiano nel settore metalmeccanico.

«Siamo di fronte a un accordo assolutamente innovativo – spiega Paolo Carini, segretario generale Fim Cisl dei Laghi – per il settore metalmeccanico. Insieme all’azienda mettiamo a disposizione uno strumento contrattuale che va nella direzione opposta rispetto agli individualismi e agli egoismi che spopolano anche nelle aziende. Viene rivalutata e resa ancor più concreta la solidarietà tra lavoratori. Va detto che il percorso è stato possibile anche grazie al fatto che ci troviamo di fronte ad una azienda sensibile nei confronti dei temi legati al sociale».

Lo dimostra, ad esempio il fatto che tra i circa 400 dipendenti, il 14% ha un contratto part-time proprio per venire incontro alle esigenze familiari (il contratto nazionale prevede un massimo del 4% di part-time in azienda).

La firma sui documenti, per Vodafone Automotive, è di Andrea Di Nunzio, responsabile delle risorse umane.

L’accordo prevede che potranno beneficiare di ferie solidali lavoratori che si trovino nella situazione di assistere figli minori in particolari condizioni di salute. La richiesta sarà da presentare all’ufficio risorse umane, una volta esaurito il proprio ammontare di ferie, permessi ed eventuali recuperi a disposizione nell’anno di maturazione. Il limite massimo di giorni è fissato a 25, quantità che potrà essere poi reiterata, nel caso in cui si mantengano le condizioni di necessità. «Si tratta di un accordo sperimentale – sottolinea Carini – anche se l’azienda si è già detta disponibile a confermare l’intesa. Noi abbiamo chiesto che venga istituita una commissione paritetica formata da un componente aziendale e da un componente della Rsu, che valuteranno insieme le richieste pervenute dai lavoratori in difficoltà, dando il via all’iter di utilizzo delle ferie nel pieno rispetto delle regole di riservatezza. Crediamo – conclude Carini – che con la sigla di un accordo come questo sia iniziata una nuova fase nella quale verranno messe in primo piano la persona e i suoi bisogni».