Sono oltre 50mila i varesini trasferiti all’estero e iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) a fine 2015. E così Varese si colloca al 30° posto tra le province italiane con maggior numero di residenti all’estero. Il dato è stato elaborato dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio.
A trasferirsi sono in prevalenza uomini (52,4%), soprattutto adulti in età da lavoro (44% tra i 35-64 anni). In maggioranza arrivano dai comuni più popolosi della provincia (Varese 5.428, Busto Arsizio 2.677, Gallarate 2.164) ma anche da quelli vicini al confine (Luino 1.863 e Lavena Ponte Tresa 1.510). Una emigrazione piuttosto sostenuta, insomma, complice probabilmente anche la crisi e la difficoltà a trovare una occupazione stabile. Il rovescio della medaglia? La cosiddetta fuga di cervelli e di competenze che portano frutti altrove.
«Non mi preoccupa il fatto che i più giovani si muovano per il mondo – commenta Rodolfo Helg, direttore della Scuola di Economia della Liuc – La circolazione libera di capitale umano è un fenomeno sano. Ciò che invece è preoccupante è il fatto che noi non siamo in grado di attrarre altrettante persone dall’estero. Il vero problema è il nostro sistema Italia poco affascinante. Io sono un gran tifoso delle esperienze all’estero da parte degli studenti. tornao sempre molto arricchiti. Qualcuno poi decide di cercare una carriera in altri paesi, altri invece portano a frutto quello che hanno imparato qui da noi. Ma bisogna lavorare per rendere il paese attrattivo per gli altri». Da non sottovalutare, poi, negli ultimi anni, la spinta data alle partenze dalla crisi economica. «E’ evidente che il nostro Paese è andato peggio degli altri dal punto di vista della crescita e del mercato del lavoro – continua Helg – e molti, giustamente, si sono trasferiti in germania, Francia e regno Unito». Proprio il regno Unito, del resto, è la meta preferita dei giovani varesini tra i 18 e i 34 anni.
Va detto che i residenti all’estero provenienti dalla nostra provincia sono cresciuti del 55% nell’ultimo decennio, passando da 32.360 del 2005 a 50.319 nel 2015. Su questo dato, naturalmente, incide anche la vicinanza con il confine: la Svizzera infatti è al primo posto per numero di varesini che si sono trasferiti all’estero con un totale di 17.075 persone (34% degli iscritti Aire). Tra le destinazioni scelte dai varesini, ci sono poi Argentina (7.910 persone), Uruguay (3.318), Francia (2.808), Regno Unito (2.638), Germania (2.384) e Spagna (2.329).