La provincia di Varese non è più ricca come in passato, si disse negli anni più bui della crisi, quando le fabbriche si sono ritrovate in crisi di liquidità, con ordini dimezzati e con la cassa integrazione all’ordine del giorno.
Una mannaia su classe media e dipendenti delle tante imprese che costellano il Varesotto.
Ora, però, si volta pagina. E il territorio riscopre la sua antica fama. Lo dicono i numeri ufficializzati dall’ufficio studi della Camera di Commercio di Varese. Nel 2016 i varesini hanno risparmiato un miliardo di euro.
Soldi veri, che non sono stati spesi, ma che sono finiti in banca, in investimenti in Borsa o semplicemente sotto il materasso.