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In dieci anni le presenze turistiche statunitensi sul territorio varesino sono quasi raddoppiate: erano 58.069 nel 2005, sono state 110.832 lo scorso anno. Con una quota dell’11%, poi, gli americani sono il secondo gruppo di stranieri in termini di arrivi dall’estero, preceduti soltanto dai cinesi.
Quanto beneficio, però, portano all’economia del territorio queste ‘presenze’, che hanno una media di 1,3 giorni?
Da una analisi approfondita, risulta che l’82% si ferma nell’area di Malpensa: si tratta quindi di americani in transito dallo scalo verso le principali destinazioni europee e italiane, ivi inclusa la vicina Milano.
«Per riuscire a ottenere una maggiore presenza di americani – afferma il Segretario Generale della Camera di Commercio Mauro Temperelli –si può puntare anche su motivazioni turistico-sportive, presentandoci come territorio ideale per una ‘vacanza attiva’, per organizzare o prendere parte a specifici eventi o magari anche come ‘quartier generale’ europeo per ritiri sportivi, allenamenti, campus residenziali. Ne è un esempio l’European Training Center degli australiani a Gavirate».
Se aumentassero i turisti americani in arrivo e se si fermassero più giorni, attratti dalle molteplici attività sportive possibili sul territorio varesino e dei laghi, ne deriverebbe anche un miglioramento ‘qualitativo’ della loro presenza. Questo porterebbe a una maggiore capacità di spesa, con più interessanti ricadute economiche e lavorative per le nostre imprese: non solo per quelle del settore alberghiero e della ristorazione, ma anche per chi opera nel campo delle attrazioni culturali, artistiche e per il mondo dei trasporti e dei servizi aggiuntivi nonché per lo shopping in generale.
Con l’obiettivo di intercettare fin dall’origine queste opportunità, la Varese Sport Commission è presente al Symposium 2016 della NASC, l’associazione delle Sport Commission statunitensi. Questa importante borsa del turismo e degli eventi sportivi, sia in ambito professionistico che amatoriale, è giunta ormai alla sua ventiquattresima edizione. Il Symposium 2016, avviatosi domenica, si svolge fino a giovedì 7 aprile a Grand Rapids, nel Michigan, e vede l’intervento di oltre mille partecipanti tra organizzatori di eventi, rappresentanti di destinazioni turistiche e fornitori di servizi correlati.
Unica realtà italiana ed europea presente, la Varese Sport Commission in questi giorni sta incontrando – grazie alla Camera di Commercio Italiana a Chicago – importanti interlocutori del settore turistico, come per esempio la Italian Travel Promotion Council (ITPC), l’associazione che riunisce le principali agenzie americane specializzate in viaggi in Italia.
D’altra parte, secondo il Barometro Turistico dell’European Travel Commission, le prospettive per la meta Europa nelle scelte degli americani sono positive per il 2016: due su cinque vorrebbero attraversare l’oceano Atlantico. L’Italia poi è considerata una meta ideale per rigenerarsi (25,4%, fonte Osservatorio Nazionale del Turismo – Unioncamere) e già una quota importante degli statunitensi è attirata dalla possibilità di una pratica sportiva nel nostro Paese: una volta in Italia, i turisti americani nel 58% dei casi praticano un’attività fisica, contro una media generale del 47%.
La Varese Sport Commission è dunque al Symposium 2016 della NASC per attirare l’interesse sul nostro territorio, inteso anche quale testa di ponte per eventi di rilievo internazionale in Europa. E questo grazie alla disponibilità di strutture aeroportuali in grado di far raggiungere da Varese, baricentrica a livello continentale, la gran parte delle principali mete europee nell’arco di due ore.
Il contenuto e’ stato pubblicato da Camera di Commercio di Varese in data 05 aprile 2016. La fonte e’ unica responsabile dei contenuti. Distribuito da Public, inalterato e non modificato, in data 05 aprile 2016 08:23:22 UTC.
Il documento originale e’ disponibile all’indirizzo:http://www.va.camcom.it/index.phtml?Id_VMenu=1414&daabstract=3734