Varese Task force antirumore Ora il piano d’azione

La Prealpina - 03/05/2018

Task force antirumore. Per abbassare il livello di inquinamento acustico nelle strade supertrafficate, dove auto, mezzi pubblici, qualche camion e moto fanno salire pericolosamente il livello dei decibel, l’amministrazione comunale di Davide Galimberti ha deciso di promuovere un gruppo di lavoro interdisciplinare per studiare le contromosse e abbassare il livello dell’inquinamento acustico. I rilievi sono stati condotti nei mesi scorsi e il risultato dice, in sintesi, che vi sono 5.500 edifici circa dove è più forte l’impatto del rumore (in totale esposti a clivelli superiori a 55,65 e 75 dB(A) dell’ indicatore Lden, cioè tre “gradi” di rumore misurati in decibel, termine complicato per dire che il livello di inquinamento acustico è parecchio elevato laddove vi sono strade dove passano almeno 3 milioni di auto l’anno). Le strade mappate sono le seguenti: viale Aguggiari, viale Belforte, viale Borri, via dei Campigli, via Caracciolo, via Corridoni, via Dalmazia, viale Gasparotto, via Magenta, via Maspero, via Metastasio, viale dei Mille, via Morandi, via Sanvito, viale Valganna, via Vanetti, via Virgilio. La squadra che si occuperà di abbassare il volume del baccano sarà composta «sia da tecnici del Comune sia da professionisti esterni, con l’obiettivo di stilare la redazione del Piano d’azione acustico», dice l’assessore alla Tutela ambientale, Dino De Simone. E cioè da responsabili della Tutela ambientale, della Polizia locale, dell’Urbanistica e dei Lavori pubblici. «Abbiamo in mano i dati relativi alla mappatura acustica, ora dobbiamo procedere alla pianificazione territoriale e del traffico, della viabilità e alla realizzazione di opere che possano mitigare l’inquinamento acustico».

Con quali iniziative e con quali provvedimenti? «Non è semplice da decidere e infatti per questo oltre ai nostri esperti del Comune chiediamo supporto a un consulente esterno», sottolinea l’assessore. Si ipotizza, laddove possibile, l’installazione di pannelli fonoassorbenti, la piantumazione con siepi adeguate, l’abbassamento del limite della velocità e l’applicazione di tutte quelle strategie che gli esperti dovranno mettere a punto».

La mappatura condotta svolge esclusivamente la funzione di caratterizzare lo stato di fatto e così il dirigente di Area VIII del Comune, l’ingegner Giuseppe Longhi, ha deciso di dare il via alla nuova fase di lavori che ha l’obiettivo di evitare, prevenire o ridurre “gli effetti nocivi dell’esposizione al rumore ambientale, compreso il fastidio, e tutelare le aree silenziose”.

Palazzo Estense procede dunque ad individuare il professionista o i professionisti esterni all’amministrazione per la messa a punto del piano che dovrà essere trasmesso alla Regione Lombardia entro la seconda metà di luglio.