Varese parcheggi: la tariffa massima sarà di 2 euro all’ora

La Prealpina - 30/03/2017

Più passano le ore e più la frattura nel Partito democratico si amplifica. Ieri sera, prima del terzo Consiglio comunale in tre giorni, la maggioranza si è riunita privatamente per discutere di un’interrogazione da firmare, in relazione alla questione che vedrebbe coinvolto l’ex sindaco Fontana su un terreno di via Conca d’Oro. Bene: a questo incontro non sono stati invitati, stando alla loro ricostruzione, i tre consiglieri “dissidenti” del Pd e cioè Luisa Oprandi, Fabrizio Mirabelli e Giampiero Infortuna i quali, rimanendo basiti della situazione, sembrano sempre più considerati come un corpo estraneo all’interno del loro gruppo. Tanto che Mirabelli ha scritto su Facebook: «Credo che fare politica significhi sapere ascoltare, dialogare, confrontarsi, assumersi la responsabilità di decidere sempre per il bene della comunità che si rappresenta. Non capisco chi fa politica odiando chi non la pensa come lui». Alla fine comunque, il documento in cui si chiedono lumi su permessi, piani attuativi o mail e scambi di corrispondenza sulla vicenda, è stato firmato anche dal trio sopracitato.

Sempre prima dell’assise sono emerse altre novità riguardanti le tariffe del piano sosta, di cui si è trattato durante la giunta “lampo” in cui, all’ora di cena, si è deciso come proseguire con l’affare “querela a Binelli”. Da fonti interne alla Giunta è emerso che la tariffa oraria massima, cioè quella dell’area rossa centrale attorno a piazza Monte Grappa salirebbe a 2 euro, mentre in diverse altre fasce ci si manterrebbe verso il minimo delle fasce indicate finora, con “sconti” soprattutto sugli abbonamenti per utenti frequenti e pendolari.

Poi l’assemblea ha affrontato la questione del Cosap, il canone sui tavolini esterni di bar e ristornati: si tratta di una questione che ha tenuto banco per almeno una settimana e che ha portato all’accordo fra municipio e commercianti, grazie al cosiddetto baratto amministrativo: azzeramento degli aumenti previsti fino al 36% in più, in cambio di impegni dei negozianti su decoro, sicurezza e altro. E così, la minoranza non ha potuto che prenderne atto: plaudendo per il mancato aggravio fiscale, ma criticando il percorso con cui ci si è arrivati. Infine, fino allo scoccare della mezzanotte, si è discusso del bilancio preventivo 2017, affrontando soprattutto gli 84 emendamenti presentati, con il dibattito che proseguirà anche stasera, per la quarta tappa della maratona.