Al posto delle auto dei clienti, quelle dei pendolari. Risultato: gli affari al mercato calano a picco.
«Qui non si lavora più e la colpa è del caos parcheggi». Il giudizio è tranchant ma non esagerato, se è vero che il calo degli affari è «quasi del 50 per cento», in piazzale Kennedy. Gli ambulanti se la predono con le auto dei pendolari parcheggiate per tutto il giorno nelle aree più vicine ai loro banchi. Gli abbonamenti permettono infatti di lasciare la propria vettura e di prendere il treno per andare a lavorare. Tutto normale nei giorni in cui non c’è mercato, ma nei tre di bancarelle (lunedì giovedì e sabato), soprattutto il lunedì che è il giorno “forte”, la questione si complica. «Noi non abbiamo nulla contro di loro, ma ci vogliono delle regole, perché se gli automobilisti con abbonamento occupano i già pochi posti per i nostri clienti, noi non lavoriamo più», dicono Claudio Rosellini e Maurizio Fedele, da sempre al mercato di Varese con la rivendita di abbigliamento e biancheria.
«La situazione continua a peggiorare perché nella strada che costeggia la piazza si formano code in attesa di posti che non si liberano». Una cinquantina sulla strada, alcuni a lisca di pesce su un lato, pochi altri in fila sull’altro, subito dopo il ponte della ferrovia tra via Cimone e via Monte Santo, prima di immettersi nel senso unico che costeggia la grande piazza. «Altri posti vi sono in fondo al piazzale, utilissimi fino a qualche tempo fa, ora praticamente sempre destinati ai pendolari». Così i clienti in auto «si scocciano di continuare ad attendere un posto o di parcheggiare lontano e se ne vanno in un centro commerciale», dicono gli ambulanti. Il grande affollamento di clienti che arriva in treno o con gli autobus, tra i viali del mercato, «non esiste più». «Oggi chi fa una spesa consistente vuole giustamente arrivare vicino con l’auto e la chiusura del parcheggio di via Cimone non ha di certo agevolato».
Non solo: gli spazi dei bus vengono occupati spesso dalle auto in sosta con modalità mordi e fuggi, con aumento del traffico e dei problemi per gli autisti dei pullman. Sulla questione, disponibilità al dialogo da parte dell’amministrazione comunale e anzi la conferma che già vi sono stati alcuni incontri con i rappresentanti di categoria. «Anche grazie al dialogo aperto sulla ricerca di una nuova futura sede per il mercato, con l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin, abbiamo avviato da tempo un confronto tra l’amministrazione comunale e gli operatori – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Civati -. Stiamo lavorando per potenziare la disponibilità di parcheggi nella zona e una delle ipotesi allo studio consiste nel rendere disponibile l’area di parcheggio di via Cimone, al momento non utilizzata, per alleggerire la pressione delle auto nella zona». Oltre tutto, sottolinea l’assessore, «quel piazzale rientra anche nel progetto “Varese si muove”, il piano della mobilità cittadino». L’area è privata «e con la proprietà abbiamo già avviato contatti per permettere l’utilizzo a parcheggio». Al momento non è possibile sapere se l’area di sosta sarà ancora privata o diventerà pubblica, ma si troverà un accordo e dunque una soluzione al problema parcheggi, garantiscono a Palazzo Estense. Tanto più che l’area in questione rientra nel maxiprogetto di riqualificazione delle stazioni. E da lì il mercato, dovrà andarsene.