Varese Lavoro – I consulenti: «Servono salari più alti»

La Prealpina - 19/05/2023

Il consulente del lavoro è, tradizionalmente, un libero professionista che si occupa di consulenza in
ambito giuslavorativo, con competenze specifiche nell’amministrazione del personale subordinato e parasubordinato per conto di imprese ed enti. Ora, almeno a Varese, non più.

Meglio: non fa solo questo. L’evoluzione e le difficoltà dell’economia e del mercato, ha portato la sezione varesina dell’Associa zione nazionale dei consulenti del lavoro a promuovere progetti come ”Formazione del neo imprenditore”, in cui si affianca l’aspirante imprenditore nel groviglio di norme e adempimenti per aprire una nuova azienda.
Oppure, si è pensato di svolgere delle azioni tipiche dell’ufficio di collocamento o delle agenzie interinali. Insomma, è diventata una professione flessibile.

Le novità sono emerse ieri a Ville Ponti dove l’Ancl Varese ha organizzato l’assemblea annuale. Gli iscritti sono 210 sui 330 professionisti dell’Ordine prealpino e «seppure la professione sia complicata e, quindi, i giovani hanno tendenzialmente faticato ad avvicinarsi – ha affermato il presidente Ferdinando Butto – ultimamente qualche nuova leva sta avviando la propria attività».

Le prospettive sembrano buone, anche perché il nuovo ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone è stato per quasi vent’anni presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e, quindi, «abbiamo grande fiducia – ha aggiunto Butto – che presto ci sia una legislazione più snella e chiara, a vantaggio di tutti».

Insomma, si tratta di una sorta di adesso o mai più sul fronte della semplificazione della giungla normativa legata al mondo del lavoro perché al vertice della materia c’è proprio una figura che
vi ha fondato la sua carriera. Si vedrà.

Nel frattempo l’augurio è che, all’interno dei cambiamenti, ci siano anche altre riforme: «Come quella – ha aggiunto Butto – che possa portare a un salario netto più alto per il lavoratore e che ristrutturi il Reddito di cittadinanza, visto che le aziende faticano a trovare manodopera». Mentre sul fronte sindacale, il presidente di Ancl Varese ha annunciato un progetto «di tutela legale dei nostri soci, affinché gli eventuali errori della Pubblica amministrazione, che possono portare a sanzioni e alla perdita di un cliente, siano sanate anche con un risarcimento, attraverso azioni portate avanti dalla nostra associazione».