Il cantiere Anas riporta all’ordine del giorno un tema
annoso: quello del traffico
che si genera a Varese in corrispondenza
dell’ingresso
dell’autostrada. «Si tratta di
un tema di una complessità
tale che non può essere affrontato
solo dall’amministrazione
comunale, ma in
un’ottica più vasta – spiega
l’assessore alla mobilità Andrea
Civati – Devono essere
interpellati i comuni limitrofi».
«Vista la dimensione progettuale
di un intervento su
quel comparto, abbiamo intenzione
di coinvolgere il Governo
e il Cipe: nei prossimi
mesi elaboreremo una proposta
nell’ambito del piano
urbano della mobilità sostenibile
– continua Civati – La
filosofia dell’intervento deve
essere quella di potenziare le
uscite precedenti a largo
Flaiano, rendendo sul lungo
periodo superflua l’uscita
dell’autostrada che sfocia in
centro Varese».
In questi giorni, con tutte
le problematicità causate
dalla mancanza di preavviso
e di informazione ai cittadini,
il cantiere di Anas ha determinata
una prova forzata
di questo tipo di scenario.
«Purtroppo stiamo parlando
di un tema molto complesso,
che è sul tavolo della politica
da più di 20 anni – conclude
Civati – Nessuno di coloro che
ci ha preceduto è riuscito a
trovare una soluzione definitiva».
«Il problema è che l’autostrada
è la principale via di
accesso alla città e finisce così
per sovraccaricarsi – afferma
Fabio Binelli, assessore all’urbanistica
della passata
amministrazione – Nel piano
urbano della mobilità, che
inutilmente abbiamo cercato
di far rientrare nel Pgt,
avevamo evidenziato come
la cosa migliore fosse distribuire
il traffico prima del semaforo
di largo Flaiano, valorizzando
la Lacuale e la Pedemontana».
Nel progetto della precedente
amministrazione rientrava
anche la cosiddetta Gasparotto-Borri,
che collegava
la bretella autostradale con
viale Europa e viale Borri.
«Il progetto è stato fatto
parzialmente – spiega Binelli
– È stato approvato un programma
integrato di intervento
per la Ex Malerba che
prevede il collegamento dall’autostrada
fino a viale Europa.
La parte residua è stata
oggetto di progettazione, ma
con viale Europa (che sarà realizzato
insieme alla nuova
Esselunga di via Gasparotto)
lo considereranno positivo».
Secondo Binelli: «È chiaro
che, se ci fossero alternative
valide per incanalare il traffico,
si potrebbe valutare
l’idea di far diventare la bretella
dell’autostrada a senso
unico. Ma adesso di alternative
non ce ne sono. La situazione
di accesso alla città
verso Casbeno è meno problematica
perché ci sono due
o tre alternative (si può passare
dal lago di Varese e salire
in due punti, oppure prendere
viale Europa).
Se ci fosse una sola uscita,
sarebbe collassata anche
quella». n A. Mor.
non di realizzazione per
mancanza di fondi. Abbiamo
fatto più volte domanda per
ottenere finanziamenti, senza
però che siano arrivati. Di
conseguenza il collegamento
con viale Borri è rimasto
sulla carta».
E adesso? «Mi risulta che
la nuova amministrazione
consideri il collegamento
con viale Borri inutile, quindi
non so come vogliano procedere.
Almeno noi un progetto
lo avevamo e adesso è in corso
di progettazione. Sono sicuro
che i cittadini, quando
vedranno il collegament