Varese Commercio – Piano della sosta da rivedere

La Prealpina - 08/03/2023

ano della sosta verso la revisione. C’è attesa per la convocazione della commissione congiunta, Urbanistica, Ambiente e Attività produttive, attraverso cui i consiglieri di opposizione vogliono iniziare il percorso di cambiamento sollecitato da commercianti e dei varesini penalizzati dalla penuria di posti auto nel centro città.

Sono 2.650 i permessi per la sosta gratis distribuiti ai residenti, a cui vanno aggiunti quelli delle auto elettriche e ibride, su un totale 2.714 parcheggi disponibili. Praticamente quasi tutti gli stalli restano occupati da auto in lunga sosta, limitando fortemente il turn over e costringendo gli utenti del centro ad estenuati ricerche, aumentando anche il traffico e l’inquinamento.

La ratio del piano “Varese si Muove” era quello di limitare la circolazione delle auto nel centro città, privilegiando l’utilizzo dei mezzi pubblici, ma nella quotidianità si è dimostrato infattibile. Sbrigare delle commissioni veloci, o fare acquisti importanti, richiede di poter parcheggiare nelle vicinanze di servizi e negozi e questo a Varese è diventato un’impresa.

Da qui, a sei anni dalla modifica del piano della sosta cittadino e ad effetti desiderati non sortiti, è partita dai commercianti la richiesta di modificarlo. La necessità è quella di avere posti auto sufficienti a garantire veloci turn over, e quindi più parcheggi in centro destinati solo agli utenti. I commercianti vorrebbero poter discutere di come arrivarci, insieme all’amministrazione, in un tavolo di lavoro in cui si prendano in considerazione diverse ipotesi, fino ad arrivare al giusto compromesso, considerando anche le esigenze dei residenti.

A chiedere l’apertura di questo tavolo, facendosi portavoce delle istanze emerse, è la capogruppo leghista Barbara Bison, attraverso la convocazione di una commissione congiunta tra i vari assessorati di competenza.

La data non è stata ancora fissata, ma nel frattempo iniziano ad arrivare le prime proposte.

Si è parlato di ricavare posti auto dai dehor dei locali, abbandonati nei mesi invernali. Ma anche di destinare ai residenti i parcheggi del multipiano di via Sempione che risulta sottoutilizzato.

Il consigliere comunale del Polo delle Libertà, Luca Boldetti, propone invece l’eliminazione del Park & bus, la riduzione delle tariffe degli abbonamenti per pendolari e utenti frequenti, l’eliminazione della sosta gratuita per le auto elettriche e ibride e un piccolo prezzo annuo di 60 euro per i permessi di residenti e domiciliati del centro cittadino.

Nel dettaglio, la proposta di Boldetti è di abbassare l’importo mensile (e di conseguenza annuale) da 55 euro/mese a 40 euro/mese per l’abbonamento utenti frequenti (lavoratori), e da 25 euro/mese a 15 euro/mese per quello dei pendolari.

Le proposte più circoscritte, invece, riguardano principalmente: aumentare la prima fascia oraria della sosta al Sacro Monte, facendo salire da un’ora e mezza a due ore la durata della sosta al costo di 1,50 euro; rendere gratuita la nuova area parcheggio in via Maspero, alle spalle del campo da rugby; introdurre una tariffa forfettaria di 1euro per parcheggiare la sera, dopo le 20, nel multipiano di via Sempione.

Sei anni di fatti Ora il confronto

arese si Muove” è il piano della mobilità inaugurato dalla prima giunta Galimberti, per migliorare la qualità della vita dei cittadini «che potranno parcheggiare più facilmente con un numero maggiore di stalli a disposizione, contribuendo a ridurre il traffico, in particolare nel centro cittadino», si legge sul sito del Comune. Per ottenere l’obiettivo, il piano si articola in diverse azioni messe in atto nel tempo: una maggiore integrazione tra la sosta e il trasporto pubblico locale (bus e funicolare), abbonamenti diversificati a seconda delle varie necessità degli utenti, semplificazione delle procedure di pagamento con l’utilizzo di nuove tecnologie e potenziamento del servizio di bike sharing cittadino per dare una mano all’ambiente. E poi, la predisposizione di permessi gratuiti per i residenti, di parcheggi gratuiti per le auto ibride o elettriche, abbonamenti riservati ai pendolari e di abbonamenti riservati ai lavoratori.

Il piano è entrato in funzione del 2017 e tutte le azioni sono effettivamente state messe in campo, ma a sei anni di distanza è arrivato il momento di tirare le somme e capire se gli obiettivi siano stati raggiunti o no.

Tra quelli elencati nel piano si legge la trasformazione di Varese in una città più moderna, sostenibile e vicina alle città europee; incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico; l’integrazione di diversi sistemi di trasporto su ferro e su gomma; migliorare la qualità dell’aria tramite la riduzione delle emissioni degli autoveicoli; aumentare la sicurezza nelle strade per migliorare la vivibilità della città; migliorare l’accessibilità della città; favorire la rotazione nella sosta; ripensare il concetto di strada come spazio condiviso; incentivare la mobilità dolce; aumentare i parcheggi per le persone con disabilità e, infine, migliorare la mobilità di famiglie, bambini e donne in dolce attesa.

Ad analizzare nel dettaglio benefici e svantaggi del piano sosta sarà una commissione congiunta tra gli assessorati di Urbanistica, Attività produttive e Ambiente, a cui poi dovrebbe seguire un tavolo di confronto allargato anche ai commercianti, esercenti e ristoratori del centro, le categorie che più si sentono penalizzate dall’entrata in vigore del piano. La data della commissione non è stata ancora fissata, ma la richiesta formale di convocazione è già stata avanzata.