Grande presenza di autorità e imprenditori, questa mattina, all’assemblea annuale di Confagricoltura Varese, che si è svolta alle Ville Ponti di Varese. L’assise degli imprenditori del settore primario aveva come titolo accattivante “Coltiviamo noi il futuro”, un modo per dire quanto sia importante, per tutti, la presenza e la buona salute dell’agricoltura.
In prima fila erano seduti il presidente della Regione, Attilio Fontana, e l’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi, oltre al vicesindaco Daniele Zanzi, oltre ad altre autorità, politici e rappresentanti delle realtà economiche.
Un momento di riflessione e di analisi della situazione del settore e non solo è stato quello in cui, all’inizio della parte pubblica dell’assemblea, ha preso la parola e ha svolto la sua relazione, per la prima volta, il presidente di Confagricoltura Varese, Giacomo Brusa.
Una lunga relazione che è partita dal cambiamento della figura dell’agricoltore secondo Brusa. “Oggi l’agricoltore fa tante cose, si occupa di tempo libero, di sociale, di paesaggio, di produzione energetica, il 100% di ciò che mangiamo viene dall’attività degli agricoltori”. Le parole di Brusa hanno ancora guardato al futuro, quando con una felice sintesi: “La sfida del futuro sarà quella di intrecciare incremento demografico e riduzione della superficie agricola”.
Una sfida certamente non semplice. Per il presidente di Confagricoltura “il segreto sta nella filiera, che non deve vedere i vari attori uno contro l’altro: se si vince, si vince insieme, mentre da soli si perde sempre”. Occorre guardare lontano, percorrere il sentiero dell’innovazione, senza nostalgie per il passato. “E tre parole-chiave sono più partecipazione, più progettualità, più associazione”. Per Brusa “senza innovazione si muore”.
Brusa, nel suo intervento, ha scelto di parlare chiaro: “Non ci ha aiutato la politica, non la comunicazione, ha oreso piede una mentalità anti-scientifica che finisce per tradursi in atteggiamento contro le imprese”. “Abbiamo bisogno – ha incalzato Brusa – che le istituzioni ci sostengano e non ci ostacolino, con regole chiare, norme coerenti, controlli che siano a fianco delle imprese”.