La parola chiave è integrazione.
«Se vogliamo avere risultati
efficienti nel settore
case, l’integrazione fra imprese
e progettisti è fondamentale»
spiega Angelo Bongio, responsabile
dell’innovazione
di Confartigianato Imprese
Varese. Per questo l’associazione
ha deciso di aprirsi a
una novità particolare, dando
vita a un “Matching Day”, ossia
uno speed date per aziende
e professionisti. Quindici
minuti di tempo in tutto, per
annusarsi, conoscersi, conquistarsi.
Così gli imprenditori
artigiani avranno modo di
incontrare nuovi partner,
nuovi amici, nuove menti con
cui sviluppare progetti innovativi,
integrati, che rispondano
al meglio alle nuove esigenze
di mercato. «Abbiamo
deciso di puntare sulla filiera
casa perché si tratta di un settore
importante – dichiara
Mauro Colombo, presidente di
Confartigianato Varese – per
quanto manchino all’appello
circa 4000 addetti rispetto al
2010, in questo settore operano
ancora 17.047 persone. Se il
mercato oggi sta dando timidi
segnali di ripresa, c’è ancora
tanto da fare per recuperare
«Lo scopo è fare sì che
imprese, impiantisti e
progettisti trovino il feeling
giusto per lavorare insieme,
proponendo interventi»
l’identità della filiera, ma noi
vogliamo farci trovare pronti,
da qui l’idea del Matching
Day». L’idea di fare incontrare
imprese e progettisti con un
metodo mutuato dalla sfera
affettiva (gli speed date consentono
di scambiare poche
parole con tanti potenziali
partner ed eventualmente decidere
di approfondire una
specifica conoscenza) è stata
messa in pratica per la prima
volta a Udine, nove anni fa, e
ha coinvolto finora circa 800
aziende. L’ideatore del progetto
è Luca Nardone, della Confartigianato
Udine, che assicura
che l’iniziativa ha portato
a brillanti collaborazioni.
L’evento sul nostro territorio
di svolgerà il 6 maggio nello
spazio di Malpensa Fiere, ma
sarà anticipato da un
workshop, l’11 aprile, dove ai
partecipanti saranno fornite
le competenze adatte a presentarsi
efficacemente in poco
tempo.
«Lo scopo del Matching
Day è fare sì che imprese, impiantisti
e progettisti trovino
il feeling giusto per lavorare
insieme, proponendo interventi
integrativi – conferma
Bongio – Il settore edilizio è infatti
un terreno molto fertile
sul fronte innovazione. In termini
di prestazione gli edifici
nella nostra provincia sono al
pari del primo modello della
Panda: esteticamente brutti e
molto poco efficienti dal punto
di vista energetico». In effetti
il 74,5% delle abitazioni
risulta costruito prima del
1981 e a Varese solo un edificio
su dieci appartiene alle
classi energetiche più efficienti
(quelle che vanno dalla
A+ alla C). «Eppure basterebbe
anche solo passare dalla G alla
E per dimezzare i consumi,
migliorando significativamente
il bilancio energetico»
continua Scongio. Innovare è
possibile, ma per farlo al meglio
le imprese devono farsi
trovare pronte, trovare nuove
risorse e sinergie. Per ulteriori
informazioni sul Matching
Day si può consultare direttamente
la pagina internet
www.matchingvarese.it. n