Cairate esiste un cammeo
che ha fatto luccicare l’imprenditoria
non solo cittadina
ma anche valliva e del Varesotto
e il cui nome è cartiera
Vita Mayer: la sua stella cominciò
a splendere nel 1900
per essere coperta dall’eclissi
del tempo nel 1977. La produzione,
non il suo ricordo né la
sua capacità di incidere ancora
sul territorio come elemento
di ricchezza.
Rimasta area dismessa per
una quarantina d’anni, l’area
sta per rinascere a nuova vita
grazie all’alleanza tra Prealpi
Servizi, proprietaria dell’area,
e l’amministrazione comunale
del sindaco Paolo Mazzucchelli.
E, dopo un video diffuso
via youtube che illustra con
dovizia di particolari genesi e
sviluppo della cartiera, ecco
una porta spalancata sui lavori
che si stanno compiendo
«perché tutti- ha detto il primo
cittadino cairatese- possano
osservare cosa avviene all’interno
di quest’area al di là delle
mura in termini di interventi
di bonifica e di risanamento e
riqualificazione dell’area”.
E poi un sito che sarà dedicato
espressamente alla cartiera
e alla sua corposa storia
per iniziativa di Prealpi Servizi.
Cosa possa essere destinata
a essere nel domani quest’ampia area è cosa che Mazzucchelli ha bene in mente. E, per dare corpo al suo ragionamento, porta esempi paradigmatici che ha visto con i propri occhi nei suoi giri per i vari angoli d’Europa: «L’intento – dice – è di realizzare un progetto sul modello della Ruhr in Germania o della Conference di Lione con una destinazione dell’area a nuove realtà industriali e artigianali da un lato e soluzioni di parchi giochi e di attività in grado di esercitare richiamo turistico dall’altro». Certo, il primo cittadino del municipio del Monastero è consapevole che il progetto non si realizzerà in un battito di ciglia. Occorre gettarne le basi fin da ora. E renderne consapevoli i cairatesi, gli operatori economici eventualmente interessati, i possibili turisti del domani. E il lavoro documentario di ampia portata che Prealpi Servizi e giunta cairatese stanno compiendo mira proprio a far capire un concetto fondamentale: questo passo avanti è di tutto il territorio, nessuno escluso. Ecco allora affacciarsi la opportunità di un sito che, partendo dalla robustezza del passato e dalla riqualificazione del presente, offra lo scenario di una cartiera che non è in realtà mai davvero morta nella memoria.