Varese è una città sempre più smart, dove la capacità di innovare e i servizi di qualità offerti ai cittadini e alle imprese rappresentano un volano anche per l’economia del territorio. È stato presentato ieri a Roma il rapporto Smart City Index, un’iniziativa patrocinata da Agenzia per l’Italia Digitale e realizzata da Ey. In base a questa ricerca – che ha preso in esame i 116 capoluoghi di provincia italiani – la città più smart d’Italia risulta essere Bologna, ma Varese si difende molto bene sia a livello nazionale che regionale. La città giardino occupa il trentaquattresimo posto con un punteggio di 56.3 su 100, in netto miglioramento rispetto al 2014, quando Varese occupava il quarantaduesimo posto in graduatoria. Se Bologna è prima con il punteggio massimo di 100, al secondo posto troviamo Milano e sul gradino più basso del podio Torino. Primato che si spiega grazie ai continui investimenti e a un mercato particolarmente ricettivo; il rapporto Ey mette in evidenza la crescita di 23 città di media grandezza, tra cui Varese, che si posizionano tra i quarto e il trentanovesimo posto della classifica. La dimensione ridotta è un fatto positivo perché facilitatore dello sviluppo delle infrastrutture e per il reperimento dei finanziamenti; si confermano le difficoltà invece per le piccole città del sud Italia. La ricerca ha preso in esame ben 470 indicatori riconducibili alla presenza o meno di infrastrutture e reti intelligenti delle città italiane, misurando la loro capacità di innovare o offrire servizi di qualità ai propri cittadini e alle imprese. Più un territorio è smart, maggiore è la sua capacità di attrazione e competitività; nei parametri considerati dal rapporto rientrano la diffusione della banda larga, i servizi digitali e lo sviluppo sostenibile delle città. Varese è in crescita e si piazza davanti a realtà come Siena, Livorno, Aosta, Treviso, Como, Trieste, Belluno e Savona giusto per rimanere nel centro nord Italia. Analizzando più nel dettaglio i parametri utilizzati, Varese risulta in prima fascia per le infrastrutture tecnologiche abilitanti per la costruzione di una città intelligente, per la sensoristica, per la vivibilità della città e per i servizi a valore aggiunto per i cittadini; Varese si trova in seconda fascia soltanto nel parametro vision e strategia, dove evidentemente si può ancora migliorare.