Un tuffo nel lago Il turismo a Luino si rilancia così

La Provincia Varese - 01/03/2016

Creare un Distretto Turistico del Verbano per rilanciare e potenziare l’offerta turistica sul lago Maggiore e che veda Luino nel ruolo di punto di riferimento. La proposta arriva da Giuseppe Taldone consigliere di minoranza luinese del gruppo “La grande Luino”, oltre che consigliere provinciale. «Creare un Distretto Turistico – spiega Taldone – con realtà evolute in questo settore come ad esempio Cannero e Cannobio, puntando sulla balneabilità del lago, consentirebbe in poco tempo e con costi sostenibili di realizzare un brand territoriale molto attrattivo». «Oggi solo escursionismo» Solo in questo modo si riuscirebbe ad elevare l’offerta turistica e a far fare quel salto di qualità a Luino, che il consigliere ritiene essere a portata di mano. Parlare di pianificazione turistica significa affrontare tutti gli argomenti ad essa connessi ovvero vitto, alloggio, trasporti, viabilità divertimenti ed eventi. «Luino oggi è prevalentemente sinonimo di escursionismo – prosegue Taldone – di presenze turistiche molto limitate nel tempo e ciò difficilmente genera adeguata ricchezza. Chi viene a trovarci si ferma poco e spesso la gita si riduce ad una passeggiata in centro, scarso shopping e qualche foto sul lago». Andare oltre il cosiddetto turismo “mordi e fuggi” si può e si deve, secondo l’opposizione, che sottolinea anche come «il mercato del mercoledì abbia perso il fascino iniziale». Tutto questo non può generare il rilancio dell’economia locale, che è un tema strettamente legato al turismo e che sta molto a cuore alla minoranza del gruppo “La Grande Luino”. «Ci vogliono idee chiare, determinazione, coraggio ma soprattutto ferma volontà da parte dell’amministrazione comunale – incalza Taldone – non ci si può improvvisare né si può pensare di risolvere le cose con qualche tavola rotonda o dichiarazione d’intenti; non basta un po’ di buona volontà, serve un chiaro indirizzo politico». «Un consorzio garantito» Luino non ha nulla da invidiare ad altre mete turistiche lacuali, ma occorre un ulteriore sforzo per farla diventare una meta ambita e di richiamo. Oltre alla creazione del Distretto Turistico, la minoranza propone anche un’altra soluzione per aumentare il numero di posti letto in città. «Per ovviare alla carenza alberghiera – propone Taldone – si potrebbe realizzare un Consorzio di qualità per la gestione delle seconde case sfitte, garantito dal Comune; ciò consentirebbe di disporre in poco tempo di un numero adeguato di posti letto e consentirebbe un introito sicuro a tutti coloro che, titolari di un immobile, non vogliono accollarsi il rischio d’affitto». La minoranza chiede anche di rimodulare gli orari della navigazione sul lago Maggiore e dei treni per incrementare l’arrivo di turisti e una maggiore collaborazione con le associazioni di categoria.