Incontrare le aziende presenti sul territorio per avere un quadro significativo dello stato di salute e dei problemi concreti delle imprese locali. Questo l’obiettivo della visita che avrà luogo questa mattina alla Tintoria Filati Maino di Busto Arsizio, da parte del presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo e dei vertici di Confartigianato Imprese Varese. I dati, i contributi e le richieste emerse dalle imprese durante questi incontri saranno poi oggetto di uno specifico dossier e di un successivo momento di confronto con gli imprenditori stessi che si terrà a giugno in consiglio regionale, con il coinvolgimento anche della commissione regionale attività produttive. La Tintoria Filati Maino è una tipica azienda a gestione famigliare, un classico per il tessuto imprenditoriale del varesotto, guidata oggi dai cugini Piero, Marco e Antonio; l’azienda è stata fondata negli anni cinquanta su iniziativa del nonno che fondò la I dati, i contributi e le richieste emerse dalle imprese durante questi incontri saranno poi oggetto di uno specifico dossier Il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo Archivio Tintoria Iride. Un esempio concreto insomma di come tradizione artigiana, creatività e tecnologia possano affrontare e superare la crisi di un settore, quello del tessile, che era fino a pochi anni fa trainante per l’economia della provincia di Varese. La visita di Cattaneo inizierà alle 9, alla presenza anche del presidente di Confartigianato Varese Davide Galli e del direttore generale dell’associazione di categoria Mauro Colombo. Dopo un colloquio con i titolari, ci sarà la visita dei reparti di produzione e lavorazione dell’azienda bustocca. «Si tratta di un momento importante di confronto tra il consiglio regionale e le aziende del territorio – commenta Cattaneo – l’idea è quella di avviare un percorso di interlocuzione costante per valutare punti di forza e criticità del settore delle piccole e medie imprese del nostro territorio che sono alla prese con una nuova rivoluzione industriale che riguarda il digitale e l’industria 4.0». Argomenti su cui si concentra anche l’azione di Confartigianato. «Ascolto, confronto e propositività sono i pilastri sui quali, come imprese, crediamo debbano poggiare le politiche di rilancio del territorio – afferma Galli – istituzioni e imprese devono tornare a parlarsi per comprendere le reciproche esigenze e trasformare le sinergie in fatti; è finito il tempo delle polemiche, delle passerelle e delle facili promesse, di cui abbiamo già sperimentato inutilità e dannosità. Occorre pensare in un nuovo modo, moderno, concreto e efficace».