Dai porti agli aeroporti. Rimbalza da La Spezia la notizia che il Gruppo Laghezza, spedizioniere doganale con spiccata vocazione ai trasporti via mare, è pronto a impegnarsi direttamente al servizio delle merci che viaggiano per via aerea.
Si tratta dell’ultimo e forse più importante passo della politica di sviluppo varata dai vertici del Gruppo – guidato Alessandro Laghezza – che ha già portato lo scorso anno all’apertura di sedi operative a Piacenza, Modena, Bologna e Melzo. E i risultati si vedono nei numeri del primo semestre 2016 che segnano una crescita del fatturato del 6 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un aumento delle operazioni effettuate pari all’11.
Lo spedizioniere spezzino è attivo sin dagli anni Sessanta nel campo delle agenzie marittime, ma nel tempo ha progressivamente accentuato la sua specializzazione nei servizi doganali e ha inoltre diversificato le proprie linee di business affacciandosi al settore dei trasporti e della logistica in generale. Oggi sono dunque tre le unità del Gruppo (dogana, trasporti e logistica), in modo tale da offrire un servizio a 360 gradi.
Laghezza occupa complessivamente 132 addetti (gran parte dei quali ad alta specializzazione professionale), ma il numero è destinato ad aumentare con lo storico sbarco a Malpensa. Andrà dunque a implementare il numero di operatori che negli ultimi tre hanno deciso di puntare e di investire sulla Cargo city di Lonate Pozzolo, area da cui già oggi transita più del 50 per cento di tutte le merci movimentate via cielo in Italia.
A giorni ormai verrà aperta la nuova palazzina di Fedex, mentre a fianco lo scorso aprile è stata posata la prima pietra di una nuova struttura che ospiterà i magazzini e gli uffici di Beta-Trans e Wfs, due tra i più importanti operatori dell’handling di merci aeree presenti sul mercato.
La superficie complessiva dell’edificio è di 15mila metri quadrati, due terzi dei quali saranno occupati da Beta-Trans, mentre la parte restante sarà utilizzata da Wfs. Dal 2012 il cargo a Malpensa non conosce crisi e cresce con valori che negli anni scorsi hanno sfiorato la doppia cifra e che quest’anno dovrebbero attestarsi attorno a un ulteriore balzo in avanti del 5 per cento. Un trend che secondo le proiezioni Sea contenute nella nuova bozza del Masterplan non avrà soste: oggi da Malpensa transitano 490mila tonnellate di merci all’anno che diventeranno 660 nel 2020, 820 nel 2025 fino a raggiungere il milione nel 2030.