Tre Valli, festa della città

La Prealpina - 18/09/2016

Una festa. E non un fastidio. Una straordinario mezzo di promozione del territorio. E non un ostacolo al normale (e noioso) fluire della quotidianità. Un volano per l’economia locale. E non un evento privo di ricadute.

A pochi giorni dalla kermesse sportiva più antica della contea dei laghi (quest’anno andrà in scena la 96esima edizione), e memore delle feroci polemiche che precedettero la corsa dell’anno passato, Renzo Oldani(foto Blitz nel titolo) mette le mani avanti: «La Tre Valli avrà un impatto pesante e benefico per il territorio, auspico pertanto uno sforzo di tutta la città». Uno sforzo per tollerare ogni eventuale disagio e pure per comprendere la rilevanza dell’evento, vivendolo in prima fila, magari con accanto i propri figli, invece che evitarlo o contestarlo. Anche perché la classicissima della Binda (che martedì prossimo scatterà da Saronno per giungere nel capoluogo attorno alle ore 14 e percorrere nove giri del consueto circuito) regalerà alla “città giardino” ed a tutto il Varesotto una vetrina senza eguali, ovvero due ore di diretta televisiva su Raitre (dalle 15 alle 17), oltre che in 54 Paesi di tutto il mondo attraverso Eurosport. «Un minuto sulla Rai per uno spot costa 150mila euro – spiega Oldani -, provate a quantificare economicamente quanto possano valere le riprese sul territorio, anche dall’elicottero, in occasione della nostra corsa. Il regista, tra l’altro, sarà Nazareno Balani, appena tornato dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro».

Quanto la Tre Valli stia a cuore a molti lo si è compreso ieri mattina, nel corso della presentazione ufficiale alla Camera di Commercio: sfilata di autorità a parte, nella sala Campiotti sono arrivati anche il c.t. azzurro Davide Cassani e quattro dei suoi azzurri in partenza per gli Europei: Sonny Colbrelli, fresco vincitore della Coppa Agostoni, Fabio Aru, Gianni Moscon e Valerio Conti (foto Blitz in alto).

Paradossalmente, l’unica a non comprendere il valore, la tradizione e la passione che circondano la classica della Binda pare essere l’Unione ciclistica internazionale che ha rinviato al 2017 l’invio degli ispettori per l’eventuale ammissione al World Tour. Una decisione che ha deluso Oldani e i suoi instancabili collaboratori, spingendoli a redigere una lettera che – di concerto con la Federciclo italiana – sarà presto inviata ad Aigle, in Svizzera, al quartier generale dell’Uci. Nella missiva verranno chieste spiegazioni ai dirigenti internazionali del pedale che, nel frattempo, hanno trattenuto la cauzione allegata alla domanda presentata dalla società di Sant’Ambrogio.

«In ottobre i Mondiali si disputeranno in Qatar, ma troppo spesso il ciclismo moderno sta inseguendo il business – l’accusa del presidente della Binda – dimenticando l’importanza della cultura ciclistica. Ma noi qui ci mettiamo il cuore. E ogni cittadino di Varese può portare, anche solo con la propria presenza, il proprio contributo».

Di sicuro città e provincia non faticheranno ad accorgersi dell’invasione delle due ruote, visto che la corsa dei professionisti in programma martedì 27 settembre sarà preceduta domenica 25 dalla prima edizione della Gran Fondo Tre Valli Varesine che ha già superato quota 1.500 iscritti (in totale si parla di 800 pernottamenti in quattro giorni, tutti in hotel della zona). E non mancheranno i big al via da Saronno della classica della Binda: oltre ai già citati Aru e Colbrelli, ci saranno Pinot,Uran, Clark, Gilbert, Gerrans, Matthews e, forse, anche Vincenzo Nibali, splendido vincitore lo scorso anno in via Sacco ma reduce dal brutto infortunio alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Comunque, vada, sarà un successo.

Antonio Triveri