È in arrivo un’altra struttura destinata ad arricchire l’offerta del territorio. Un’offerta che darà ulteriore prestigio all’osservatorio astronomico, ormai punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori. Si tratta del planetario che verrà realizzato all’interno dell’area recintata, di circa 1,6 ettari, di proprietà del Parco Pineta nel territorio di Tradate, in via ai Ronchi, dove è già presente il Centro didattico scientifico con la sala convegni, il laboratorio eliofisico con la torre solare, l’edificio dotato di diversi telescopi e la specola astronomica.
Un investimento consistente che ammonta a circa 340mila euro. Con la costruzione del planetario, il Centro didattico scientifico acquisterà un valore aggiunto che lo renderà ancora di maggior interesse per un più vasto bacino di utenza. Grazie alle strutture già esistenti, potrà infatti ospitare iniziative culturali finalizzate a privilegiare anche la ricerca scientifica. Per mitigare il più possibile l’impatto sul paesaggio è stata mantenuta la collinetta dove il planetario verrà inserito, rimanendo in parte interrato. L’ulteriore apporto di terreno e la piantumazione di alberi ed essenze arbustive miglioreranno l’inserimento della struttura nell’ambiente circostante.
Soddisfatto Mario Clerici, presidente del Parco Pineta in cui sorge l’osservatorio e dove sorgerà il palanetario: «Con questa struttura l’intero Parco compie un ulteriore salto di qualità che ci permetterà di incrementare le attività che già vi si svolgono, con una ricaduta positiva in termini numerici, senza trascurare le opportunità culturali».
La costruzione ha una superficie complessiva di circa 140 metri quadrati, un’altezza dal piano di calpestio di 6,75 metri e potrà ospitare fino a 34 spettatori seduti su apposite poltrone in parte reclinabili. Dal punto di vista costruttivo, la struttura, compresa la calotta semisferica, sarà realizzata in cemento armato, il tutto impermeabilizzato e isolato termicamente. All’interno della calotta strutturale, verrà realizzata una seconda calotta, con materiali altamente tecnologici, che rappresenta la cupola per le proiezioni dei corpi celesti. La costruzione è organizzata in tre comparti: il primo è costituito da un vano di forma rettangolare con le funzioni di atrio e di segreteria; il secondo, che rappresenta il nucleo principale, interconnesso con il primo, è di forma circolare ed è costituito dalla sala delle proiezioni con cupola semisferica di sette metri di diametro; il terzo, posizionato a ridosso della costruzione, con accesso indipendente, è costituito dal vano tecnico dove sono installate le apparecchiature per il riscaldamento, raffrescamento e ricambio dell’aria. Per favorire l’accesso diretto tra il Centro didattico e il futuro planetario è previsto un passaggio con copertura trasparente che ben si sposa con l’ambiente dove sorgerà la nuova struttura, e cioè dentro un’area verde di grande pregio e che è frequentata, ogni giorno, da decine di appassionati delle passeggiate e del trekking.