Pioggia di risorse a sostegno
delle attività commerciali
del Tradatese. Grazie alla
collaborazione di numerose
realtà del territorio, il progetto
“CreAttrattività, formazione,
innovazione, creatività,
riqualificazione e tecnologia
al servizio del commercio
e dell’artigianato di
servizi nel Distretto Urbano
del Commercio di Tradate”,
presentato dall’Amministrazione
comunale sull’Avviso
regionale “Sto@ 2020 – Successful
Shops in Towncenters
through Traders, Owners
& Arts Alliance” ha ottenuto
un contributo regionale
di 100.000 euro.
La gioia delle nuove realtà
Contributo che verrà messo a
disposizione per quasi la totalità,
attraverso il bando comunale,
delle nuove realtà
commerciali ed artigianali di
servizio che si sono insediate
a partire dai primi mesi del
2017 o che si andranno ad insediare
entro dicembre 2018
all’interno del perimetro del
distretto urbano del commercio
di Tradate.
«Individuando, infatti, nei
settori commerciale ed artigianale
di servizio una leva
importante per il mantenimento
e la crescita dell’attrattività
e del benessere diffuso
della città – ha fatto sapere
il Comune – il progetto
nasce dalla volontà di contrastare
l’indebolimento e la
desertificazione dell’offerta
commerciale e di servizio nei
due centri storici di Tradate
ed Abbiate Guazzone con la
nascita di nuove iniziative
imprenditoriali qualificanti
l’area».
In una logica di collaborazione
e sinergia tra i diversi
attori che agiscono attivamente
sul territorio tradatese,
il progetto vede come
partner: il Comune di Tradate,
Ascom Confcommercio
Varese, Confartigianato Imprese
Varese, Ascomservizi
CAF Varese, Ascomfidi, Fimaa
– Federazione Italiana
Mediatori Agenti d’Affari,
Immobiliare Cesare e R.E.A.L.
Immobiliare di Lagorio Stefano,
Vareseweb e l’Istituto di
Istruzione Superiore “Don
Luigi Milani”.
Sostegno a 360°
Il progetto, quindi, ha lo scopo
di sostenere economicamente
l’apertura di nuovi
esercizi commerciali attraverso
la concessione di contributi
economici, i quali potranno
raggiungere anche il
70% delle spese sostenute
(fino ad un massimo di
15.000,00 euro) per gli investimenti
strutturali di ripristino
strutturale o igienicosanitario
dei locali da adibire
all’attività artigianale, di
vendita, turistica o di servizi
fronte strada. Riguarderanno
anche il miglioramento
della facciata della struttura,
delle insegne e delle vetrine,
il miglioramento dei servizi
alla clientela o al cittadino.