Alberghi e sport: la coppia che vince e convince il turista a scegliere il Varesotto. Da ieri, anche la coppia che apre al tessile orizzonti di ricerca, sviluppo e innovazione. Come incentivo, la Camera di Commercio di Varese e il Centro Cotoniero di Busto Arsizio hanno lanciato un bando rivolto ad aziende della provincia attive nella produzione di tessuti sportivi e di tutto quanto concerne ristorazione e alberghi: dalle salviette alle tovaglie, dalle lenzuola ai materassi. L’iniziativa è stata presentata con un convegno, che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri al Centrocot di Sant’Anna. Per l’occasione, Grazia Cerini, direttrice generale del centro, ha sottolineato l’importanza di effettuare test e analisi che certifichino l’assenza di elementi nocivi alla salute in entrambe le tipologie di tessuti: «Formaldeide e composti organici volatili, per esempio, sono vietati per legge in Francia, mentre non si può dire lo stesso per il nostro Paese, dove però l’attenzione non è meno alta. Perciò, tramite bando, vogliamo offrire prove di laboratorio del costo di duemila euro a titolo gratuito a una quindicina di aziende con produzione sul territorio e impegnate a fare innovazione nel settore tessile sportivo e alberghiero». Per Mario Montonati, presidente Centrocot, è «un’occasione per crescere», mentre Giuseppe Albertini, presidente della Camera di Commercio, ha rimarcato l’importanza dello sport per attrarre turismo in provincia. Quindi, parola alle relazioni di Chiara Besnati, Alfio Sofia e Chiara Salmoiraghi a proposito del tessuto tecnico performante, della salubrità dei tessuti usati nelle strutture ricettive e della tracciabilità della filiera.