La produzione tessile made in varese continua ad affascinare i buyers di tutto il mondo. Lo dimostra il fatto che la prossima settimana quattordici di loro arriveranno a Busto Arsizio per incontrare di persona gli imprenditori varesini in quella che storicamente è la Manchester d’Italia. Obiettivo dichiarato, intrecciare nuove relazioni commerciali o nuove partnership nel segno del Made in.
E’ questo il cuore dell’Incoming Moda 2018, l’iniziativa promossa da Confartigianato Imprese Varese in collaborazione con Confartigianato Nazionale, Ice e Ministero per lo Sviluppo Economico con l’obiettivo di rafforzare i contatti tra le imprese artigiane italiane operanti nel settore tessile e acquirenti internazionali alla ricerca di nuovi fornitori nell’ambito di tutta la filiera (maglieria, calzatura, prêt-à-porter uomo e donna).
«La scelta di promuovere a Busto questa iniziativa nasce da una consapevolezza – spiega Matteo Campari, servizio Internazionalizzazione/AreaBusiness di Confartigianato Imprese Varese – Ovvero che, storicamente, questo è un comparto ad altissima vocazione tessile, inteso anche come filiera. E, con questa iniziativa, contiamo di rilanciarne e di rafforzarne il ruolo». Complessivamente, le imprese italiane coinvolte nel progetto sono 31, undici delle quali della provincia di Varese. I buyers, invece, provengono da da Russia, Svezia, Lettonia, Estonia e Corea del Sud.
Due i giorni dedicati all’evento, lunedì e martedì. La settimana si apre con incontri business to business a Malpensafiere, finalizzati a individuare possibili nuove partnership e occasioni di affari. «I buyers hanno scelto di venire qui da noi – prosegue ancora Campari – perchè attenti alla qualità, originalità, attenzione ai dettagli e al gusto insito nel Made in Italy. Teniamo presente che i Paesi di provenienza dei buyer sono realtà da sempre vicini al Made in Italy, con stabilità interna, buona capacità di spesa e una elevata attenzione per le caratteristiche dell’artigianalità italiana». Insomma, le occasioni per le aziende varesine non mancano e nemmeno gli strumenti per avviare il dialogo, «ma non dimentichiamo che poi ciascuno dovrà continuare nel percorso avviato con costanza, applicazione e continuità», conclude Campari. Martedì la delegazione straniera sarà accolta ufficialmente dal sindaco di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli e dall’assessore a Identità cultura e commercio, Manuela Maffioli a Villa Tovaglieri.