E’ “pesantissimo” il danno indiretto provocato dal terremoto “in particolare per le imprese del settore turistico-ricettivo, comprese tutte le attività commerciali che operano nei centri storici e che sempre più vedono nel turismo il proprio core business”. Lo sottolinea il presidente della Camera di commercio di Perugia Giorgio Mencaroni spiegando che l’organismo “condivide e appoggia la richiesta di intervento” a favore delle aziende avanzata dalla presidente della Regione Catiuscia Marini.
“La Camera di commercio di Perugia – sottolinea ancora Mencaroni -, aveva denunciato la gravità della situazione subito dopo il sisma del 24 agosto che determinò un comprensibile blocco dei flussi turistici nelle zone terremotare (-78% arrivi e -75% presenze), ma anche una fortissima e immotivata flessione (-25% arrivi, -18% presenze) nell’intero territorio regionale non toccato minimamente dal sisma. Per il settore turistico ricettivo abbiamo vissuto un settembre 2016 disastroso e un ottobre anch’esso negativo, ma con qualche accenno di ripresa, ma che è stato spazzato via dalle scosse devastanti del 30 ottobre. Ora con il terremoto del 18 gennaio, aggravato dal maltempo, rischiamo di vedere compromessa ogni pur flebile speranza di ripresa”.
Secondo Mencaroni “ciò di cui abbiamo bisogno è anche una diversa comunicazione, media e social”. “Non si può continuare ad identificare – ha aggiunto – l’intera regione come una grande zona terremotata. Così non è, e dunque servono incisive azioni promozionali che correggano questo autentica mistificazione.
Come ricorda la presidente Marini il riconoscimento del danno indiretto venne adottato anche per il sisma del 1997, quindi dal punto di vista normativo possiamo contare su un significativo precedente, che dovrebbe spianare la strada al nuovo provvedimento”. (ANSA).