Tagli alle Province: «Mancano i fondi per i servizi»

La Prealpina - 03/04/2017

Gestioni associate dei servizi, unioni e fusioni tra Comuni, zone omogenee; ma anche tagli alla Provincia e “zona franca”: tutti argomenti scottanti di cui si parlerà nel Consiglio provinciale convocato per le 19 di questa sera. In particolare, puntano sul varo delle zone omogenee i contenuti della mozione che Luca Paris (Civici e Democratici, nella foto) aveva già avanzato qualche mese fa e che era stata rimandata per motivi tecnici. Si tratta di un tema di stretta attualità perché ha a che fare con i tagli agli enti pubblici che hanno messo a dura prova la tenuta degli enti locali e con la conseguente necessità di continuare a garantire i servizi di base al cittadino. Fino al referendum di fine anno scorso che, di fatto, ha tolto la legge Delrio sulla cancellazione delle province, tutto ciò ha scatenato un serio dibattito fra governo centrale e governi periferici, dibattito che ora torna in auge perché le province si trovano a sopravvivere senza avere le disponibilità finanziarie per farlo in maniera dignitosa. «A differenza di altre regioni italiane più intraprendenti -spiega l’esponente di maggioranza- la Lombardia paga purtroppo il ritardo di una carenza legislativa sul tema e di una mancanza di iniziativa politica, a tutti i livelli. Eppure i vantaggi per i cittadini potrebbero essere rilevanti, sia in termini di efficienza dei servizi sia di risparmi. Occorre pertanto una forte presa di posizione da parte degli amministratori locali e mi auguro quindi che la Provincia, ente di riferimento di un territorio che si è sempre distinto per spirito di iniziativa e capacità di vedere lontano, possa dare un contributo affinché anche nella nostra regione, come già successo in altre (per esempio Veneto ed Emilia Romagna) si realizzi compiutamente un processo di riforma e di semplificazione delle realtà territoriali più aderente alle trasformazioni sociali ed economiche che hanno contribuito a mutarle profondamente negli ultimi anni».

In previsione del voto amministrativo di metà giugno, la seduta consiliare si occuperà in apertura anche della costituzione delle “commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali con la designazione dei componenti effettivi e supplenti” indicati dagli stessi gruppi consiliari.

All’ordine del giorno vi sono poi ulteriori due mozioni di rilevante interesse politico, entrambe presentate dal consigliere Giuseppe Longhin, capogruppo della Lega Nord. La prima è relativa ad un esposto cautelativo presentato pochi giorni fa dalla stessa Villa Recalcati (sul modello di altre Province in tutta Italia) alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e alla sezione regionale della Corte dei Conti sulla questione dei tagli alle Province, che per il Varesotto ammontano a 35 milioni di euro; la seconda all’individuazione di una zona economica speciale nei territori di confine con la Confederazione Elvetica.