«Su piazza Repubblica accordo indispensabile»

La Prealpina - 24/11/2016

«Si troverà un accordo, sul futuro di piazza Repubblica. Si deve trovare, mi preoccupa l’ipotesi che non si trovi una soluzione per un luogo così cruciale per l’intera comunità». Un auspicio e una certezza, quasi un appello, quello del rettore Alberto Coen Porisini, sul destino dell’accordo su piazza Repubblica, sulla caserma Garibaldi e sul teatro. E comunque, il trasloco dell’università tutta a Bizzozero, al campus, prosegue anche se il progetto di piazza e caserma dovesse naufragare o rallentare. Il trasloco continua perché basato su una convenzione “parallela” al noto accordo di programma. Non si sfila dalla necessità di prendere posizione, il rettore dell’università dell’Insubria ma spiega la sua posizione. E dice: il mio compito non è fare politica.

Però l’opinione del rettore ha un peso specifico importante. «Il presidente Maroni, il presidente della Provincia Vincenzi e il sindacoGalimberti che ha sollecitato un intervento sulla questione, al di là del ruolo istituzionale che ricoprono, sono persone intelligenti e legate a Varese e, ne sono certo, voglio il bene della città». Il professor Coen Porisini è uno dei firmatari di quel patto che prevede di ridisegnare l’intero comparto e per il quale la Regione ha messo sul piatto venti milioni di euro. E Palazzo Estense ha già speso un sacco di soldi, come un milione e seicentomila euro per eliminare quei gradoni dalla piazza e consolidare la caserma. E togliere i gradoni ,ha detto il sindaco Galimberti, non ha portato «alcun beneficio». «E se non si interviene velocemente vi è il rischio che tali somme siano state spese inutilmente». Vicenda complicata: va riscritto i il patto per rispettare i vincoli introdotti dal nuovo Codice degli appalti che impedisce di impiegare, in progetti in partnership con i privati (come appunto il teatro) l’impiego di risorse pubbliche superiori al trenta per cento del progetto.

Due missive del sindaco Galimberti agli altri firmatari del patto sollecitano una decisione rapida, la necessità di un intervento almeno sulla piazza e sulla caserma. E il sindaco chiede al presidente Maroni di convocare il collegio di vigilanza perché si possa intervenire al più presto.

Il rettore Coen Porisini ricorda che oltre all’accordo di programma, è stata siglata una convenzione tra Provincia, proprietaria dell’ex collegio Sant’Ambrogio, per esempio, da parte dell’allora Asl (oggi Ats) e dall’ospedale (oggi Asst Sette Laghi). Una convenzione fondamentale e separata dall’accordo di programma che prevede il trasloco del rettorato e altri uffici dall’ex collegio sant’Ambrogio, che si affaccia su piazza Repubblica, negli spazi di Bizzozero dell’Ats e non solo. «È nel campus che crescerà l’ateneo, il progetto va avanti, gli incontri con gli altri firmatari della convenzione vanno avanti», dice il rettore. Il cantiere nell’ex padiglione Rossi è stato aperto e nei prossimi mesi avverrà il trasferimento, per esempio, della segreteria studenti da via Ravasi e di molti altri servizi universitari.