llissima alla scoperta di sé e del nostro territorio. Questo è stato il Summer Camp 2016 dell’Associazione Spina Bifida Italia (Asbi) che si è svolto quest’anno per la prima volta a Varese. Vi hanno partecipato 24 ragazzi in carrozzella provenienti da tutta Italia, dai 16 ai 42 anni. La forza del camp è coniugare l’attività sportiva con lezioni di autonomia: di fatto, finita la settimana, ogni ragazzo torna a casa con qualche abilità in più. E poi ci sono le relazioni umane, il divertimento, e tutti quei momenti che rimarranno per sempre nel cuore. Come l’ultimo giorno quando gli amici si salutano con qualche lacrima di commozione e la promessa di incontrarsi ancora. «Ha funzionato tutto bene. Sono stati tutti super soddisfatti. Varese è stata riconosciuta una città adatta per persone in carrozzina – afferma Maria Cristina Dieci, presidente nazionale di Asbi – Le persone che abbiamo incontrato ci hanno dato una mano e, quando si è presentato qualche problema, ci hanno aiutato a risolverlo». Per esempio: la Triride ha fornito al gruppo quattro dispositivi Triride: si tratta di una batteria con ruota e manubrio che può essere attaccata alla carrozzella trasformandola in una bicicletta elettrica, cosa che consente spostamenti più veloci. Alcuni medici e volontari sono intervenuti per dare ai ragazzi consigli pratici per curare al meglio il proprio corpo e la propria salute, insegnando anche come svolgere in autonomia operazioni che spesso vengono delegate agli infermieri. Gli operatori e gli oss sono stati eccezionali. La base del Summer Camp è stata l’Ata Hotel di via Albani, struttura che ha dimostrato la massima collaborazione riservando al gruppo, oltre alle camere, anche una sala per poter svolgere le proprie attività. Sempre all’Ata Hotel, intorno alla piscina, è stata organizzata la festa conclusiva con tanto di musica dal vivo. Tutte le giornate sono trascorse intorno al lago di Varese grazie alla disponibilità della Canottieri Gavirate, dell’Isolino Virginia, dell’aeroclub Adele Orsi, dell’oratorio di Voltorre. I partner del Summer Camp sono stati moltissimi: l’associazione Freerider, Roberto Bof di Sestero, la Pro Loco di Gavirate e il ristorante Sasso Bianco di Gavirate, l’Isolino Virginia, Teleflex, la Triride e il gruppo musicale Dubleface. Le istituzioni hanno dimostrato il loro sostegno: Davide Galimberti (sindaco di Varese) e Mauro Temperelli (segretario generale della camera di commercio) hanno trascorso con i ragazzi la sera di mercoledì. «Il momento più bello è stato sicuramente la festa conclusiva, che ha visto l’elezione di miss e mister Summer Camp. La persona che si è impegnata di più è stata Michela, ragazza che ha portato a termine tutti i suoi obiettivi di crescita e a cui è andato un riconoscimento» conclude la presidente, che pensa già al bis: «L’intenzione è quella di ripetere l’iniziativa a Varese».