Spazi che valgono 12 milioni

La Prealpina - 31/07/2016

Camera di commercio: noi qui lavoriamo senza sosta

A MalpensaFiere le attività proseguono senza sosta. L’idea di essere spazzati via per far posto al nuovo ospedale unico lascia un tantino basiti, ma i giochi sono tutti da fare e non è detto che poi vada davvero così. Ogni ipotesi rimane aperta, anche perché i due Comuni stanno vagliando diversi potenziali siti.

Quel che è certo è che la decisione passerà dal consiglio camerale. «I primi sei mesi sono stati intensi – dice Giuseppe Albertini, presidente della Camera di commercio, proprietaria della struttura – Abbiamo diversi eventi in programma da qui a fine anno e il 2017 è prenotato per iniziative fieristiche ma anche commerciali, congressuali, convention. Il 2015 ha avuto 121 eventi, 14 fiere con 290mila visitatori e 3500 partecipanti- La Camera investe 500mila euro all’anno, di cui 250mila di imposte quasi interamente versate al Comune di Busto Arsizio come Imu, Tari, Tasi».

«Da due anni siamo in pareggio – aggiunge il bustese Rudy Collini, presidente di PromoVarese, l’azienda speciale che ha in carico la gestione di MalpensaFiere – L’indotto medio annuo è stato di oltre tre milioni di euro. Non siamo stati interpellati sull’idea dell’ospedale, stiamo lavorando per potenziare la struttura non certo per farla sparire. Se le cose dovessero cambiare, noi abbiamo fatto di tutto perché il centro venisse animato in modo costante, perché portasse ricadute positive per il territorio e per il mondo imprenditoriale. Nostra mission è lo sviluppo dell’area».

MalpensaFiere è nata nel 2001, cancellarla dopo 15 anni non è nelle intenzioni dei proprietari. «Il valore di mercato – dice Albertini – è pari a 11,8 milioni di euro, per 70mila metri di superficie con 18.143 metri di superficie commerciale». Albertini promette che ogni scelta sarà presa «nell’interesse dell’economia varesina». Collini chiarisce che «i risultati continuamente positivi . degli ultimi ai danno soddisfazione». La proposta di passare da esposizioni a sanità, probabilmente dovendo demolire quanto esiste ora, al momento risulta spiazzante.