Siracusa 30 associazioni: “Irregolarità in Camere di Commercio”

Altra Testata - 20/04/2016

CORRIERE DI RAGUSA

“Dopo i fatti di Siracusa, che hanno evidenziato improprie duplicazioni di imprese e falsi conclamati, nonché le contestazioni da noi esplicitate in merito alle scelte e alle attività poste in essere dal Commissario ad Acta nominato dal Mise, gli ulteriori approfondimenti sulla procedura di costituzione della Camera di commercio di Catania, Ragusa e Siracusa della Sicilia orientale confermano e rafforzano tutte le perplessità già evidenziate in passato dalle associazioni”. Lo affermano in una nota congiunta i rappresentanti di trenta associazioni che “da tempo chiedono chiarezza sulla costituzione della Camera di commercio unificata e sulle procedure che qualche perplessità hanno creato”.
Le associazioni ricordano, infatti, come “le denunce fin qui proposte in merito hanno condotto all´apertura di un fascicolo di indagine da parte della Procura di Catania”.

“Occorre sottolineare che, incredibilmente e inspiegabilmente, il Commissario ad acta ha negato alle associazioni – si legge nel documento – l´accesso agli atti principali della procedura. E´ stato comunque possibile ottenerli attraverso i nostri legali. Dal loro esame emergono oggi ulteriori criticità sia nella gestione della procedura sia nelle dichiarazioni presentate dalle associazioni in merito alla consistenza di imprese e lavoratori per concorrere ai seggi del consiglio camerale. Il taglio di addetti operato nei nostri confronti risulta pari a 20 mila 597 a fronte di soli 3.670 addetti del principale apparentamento avversario che ha come prevalente associazione di riferimento la Confcommercio.

E in alcuni settori di attività, casualmente laddove la competizione è maggiore, a quell´apparentamento sono stati addirittura incrementati gli addetti”. Secondo le 30 associazioni sarebbero state inoltre “accertate altre gravi irregolarità con scelte stranamente sempre tendenti a penalizzarci: dall´ammissione, contraria alla legge, della Confcommercio al settore “cooperazione” all´inspiegabile “scioglimento d´ufficio” del nostro apparentamento nei seggi della piccola impresa del commercio e dell´industria, scelta che nei fatti ci elimina dalla competizione per quei seggi”.

“Confermo quanto già detto pubblicamente il mese scorso: il mio lavoro e quello dei miei collaboratori è stato compiuto nel pieno rispetto delle regole, senza secondi fini, e con procedure trasparenti. Ho fiducia nella giustizia, ho sempre agito nel pieno rispetto dell´ente camerale e senza favoritismi. Preferisco concentrare tutte le mie energie per dimostrare di avere agito sempre correttamente, e lo farò nelle sedi appropriate”. È questo il commento di Alfio Pagliaro, commissario ad acta per la costituzione della nuova Camera di commercio di Catania, Siracusa e Ragusa, sulle dichiarazioni rese in una nota congiunta da 30 associazioni di categoria.