I servizi sono in crescita, mentre il commercio al dettaglio conosce un’improvvisa battuta d’arresto. L’indagine della sezione regionale di Unioncamere Lombardia mette nero su bianco i segnali contrastanti che giungono dal terziario regionale nel secondo trimestre dell’anno. Già, perché il commercio al dettaglio ha registrato una variazione negativa del fatturato dopo gli incrementi che avevano caratterizzato i trimestri scorsi, lasciando intravedere una possibile frenata dei consumi, mentre il fatturato dei servizi ha ripreso a crescere, complice il contributo importante delle attività di alloggio e ristorazione che, dopo lo stop dello scorso trimestre, sembrano aver beneficiato dell’inizio promettente della stagione turistica estiva. Nel dettaglio, il fatturato delle imprese lombarde attive nel commercio al dettaglio ha registrato un calo dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta del primo segno negativo dopo cinque trimestri consecutivi nel segno del recupero. Di più, di una frenata piuttosto brusca se confrontata alla crescita superiore ai due punti percentuali che aveva caratterizzato gli ultimi sei mesi. Il comparto alimentare ha confermato la variazione negativa (-0,9%), pur se meno intensa rispetto agli ultimi trimestri, mentre si è ridotta la crescita nel non alimentare (+0,4%), che nel 2015 aveva registrato incrementi significativi.
Il maggior contributo negativo è giunto dagli esercizi non specializzati (-1,1%), la cui difficoltà in questo inizio di 2016 è confermata anche dai dati di vendita di supermercati e ipermercati. Il timore è che la ripresa dei consumi che aveva alimentato la crescita del 2015 rischi di interrompersi, come segnalato anche dal peggioramento delle aspettative degli imprenditori lombardi. Positiva, invece, la variazione del fatturato per le imprese dei servizi, con un aumento dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sembra quindi riprendere il trend positivo che, dopo la significativa crescita registrata nel 2015, si era interrotto nel primo trimestre del 2016. L’incremento registrato nel trimestre trova spiegazione nella rinnovata spinta fornita dal comparto dell’alloggio e ristorazione (+3,4%), che aveva contribuito in misura determinante alla crescita del2015 anche per via dell’effetto Expo. Il commercio all’ingrosso (+2,8%) ha confermato di essere l’altro “motore” dei servizi in Lombardia, mentre è apparso più debole l’incremento evidenziato dai servizi alle imprese (+0,6%).
Infine, quanto ai servizi alle persone (-0,1%) si è confermato ancora una volta il comparto in maggiore difficoltà, non riuscendo ad avviare un percorso stabile di ripresa.