abrizio Rigolio nella seconda e ultima puntata di Secret Millionaire sembra proprio aver fatto centro. Almeno leggendo i commenti su Twitter alla trasmissione di Italia 1. In molti l’hanno trovata davvero emozionante, soprattutto per le belle realtà e persone che ha dato modo di conoscere. Lo stesso imprenditore di Ferno dove ha sede la Rixoma, azienda di famiglia, è apparso un tipo molto solare, espansivo e per nulla con “la puzza sotto il naso”. C’è da dire che qualche commento è più da “ficcanaso”: non si sa infatti a quanto ammontino le donazioni fatte da Rigolio e in questo senso, visti anche gli sguardi sorpresi di chi ha ricevuto le somme di denaro, qualche telespettatore sarebbe davvero curioso di conoscerne l’importo. Visti i riscontri sembra comunque facile immaginare che presto Secret Millionaire tornerà su Italia 1. La nostra provincia è stata dunque protagonista, ancora una volta, di un programma televisivo che mette in scena solidarietà e abilità imprenditoriale. «Esperienza incredibile», dice Rigolio con le telecamere che ancora lo amano. La Rizoma è un’azienda che realizza componenti per motociclette, e parliamo in alcuni casi di MotoGp, e biciclette, vero pallino di Fabrizio. Ebbene lui, Fabrizio, imprenditore di successo con il fratello, che ha trasformato in oro l’azienda avviata dal padre, si è calato negli umili panni di un disoccupato. Uno in cerca di lavoro. E si è trasferito in Campania, per dieci giorni dando una mano a un parroco che aiuta chi è in difficoltà, un’associazione che sostiene le famiglie di bambini malato di cancro, un allenatore di una particolare palestra di boxe, che aiuta i ragazzi in difficoltà, e una coppia che sogna una ciclabile e un servizio bike nella città in cui vive. «È stato entusiasmante – racconta Fabrizio protagonista in Tv. – Loro, per esempio i due ragazzi del servizio bike, non sapevano assolutamente chi fossi. Alla fine i loro sguardi sono stati la miglior ricompensa». Ebbene Fabrizio, il secret millionaire della puntata andata in onda l’altro ieri su Italia1, ha finanziato i sogni di coloro in cui credeva. Il parroco della comunità «non voleva accettare – spiega Fabrizio – ho dovuto insistere». Ed è quello che si vede in Tv. Fabrizio che tende una busta bianca, il prete che dice: «non posso accettare». Altra scena: busta all’allenatore della palestra che aiuta i giovani a togliersi dalla strada. «È stato bellissimo», racconta Fabrizio che a Ferno, e non solo, é un eroe. «Svelarmi, – racconta – dire chi fossi dopo aver lavorato è stato come liberarmi». Fabrizio ha realizzato i sogni di molti. «Potendo – ha raccontato davanti alle telecamere – è bellissimo farlo». Un imprenditore, un uomo che ha trasformato il business in qualcosa di più. In una speranza per altri. Come per i suoi ragazzi che sognano un servizio bike. «Saremo noi a produrre le loro biciclette», spiega Fabrizio. E ieri Ferno sui social è impazzito. Tra i «non ti conosco personalmente ma sei un grande» e i «sono commosso per quello che hai fatto. Grazie, grazie mille per tutto. Per aver aiutato chi era in difficoltà. Per aver reso grande il nome di Ferno e Gallarate. Per esserti prestato a lavori umili, tu che non dovresti farlo. Per questo grazie». A Ferno sono tutti commossi. E c’è chi sta pensando di bussare alla porta di Rizoma con un’idea da finanziare