Scontro con la Lega Nord Galimberti querela Binelli

La Prealpina - 30/03/2017

Dopo la lite in Consiglio, la Giunta Galimberti ha deciso ieri sera all’unanimità di «procedere per vie legali contro le gravi e diffamatorie affermazioni pronunciate dal consigliere della Lega Nord, Fabio Binelli, ritenute lesive dell’immagine del Comune e in particolare della Dirigenza». Lo si legge in una nota: «La Giunta ha deciso anche che, nell’eventualità in cui il consigliere Binelli dovesse porgere scuse formali e scritte rivolte al Consiglio comunale, alla Giunta e alla dirigenza entro 10 giorni, l’esecutivo non procederà all’azione legale. Con quest’ultima soluzione si eviterebbe di pesare sulle casse comunali con i costi per un’azione legale». Alla base, un duro botta e risposta con Andrea Civati e il sindaco Davide Galimberti. Durante un intervento l’esponente leghista ha attaccato la dirigente Roberta Pasinato che avrebbe avallato le scelte e i tempi ristretti della Giunta. Le difese della dipendente comunale sono state prese da Civati e tutto sembrava finito lì. Poi è intervenuto duramente il sindaco: «Binelli – ha detto il primo cittadino, con tanto di applausi dai banchi della sua coalizione – ha insultato un dipendente».

Poi la promessa: «Se non arriveranno le scuse scritte ci sarà il conferimento di un incarico al legale per tutelare l’immagine del municipio». E così è stato, nonostante il consigliere leghista avesse risposto che non ci sarebbero state scuse scritte dopo il chiarimento con la dirigente. Nessuna offesa, ma soltanto il desiderio di sottolineare come «questa Giunta la costringa a lavorare con tempi forzati e provvedimenti approssimativi. Anzi, denuncerò io il sindaco». Ieri sera l’epilogo al vetriolo della Giunta.
Nel Consiglio, intanto, si erano decise importanti novità sulla sosta. I lavoratori e i pendolari con un reddito basso potranno avere un abbonamento gratuito o scontato della metà per parcheggiare in città. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando un emendamento presentato da Giacomo Fisco e Francesco Spatola del Partito democratico. La misura prevede che le categorie “pendolari” e “utenti frequenti” possano godere di un’agevolazione a seconda della condizione socio-economica in cui si trovano. Tradotto in numeri: chi presenterà un’Isee fino ai 7.000 euro avrà un permesso di sosta gratuito, mentre fra i 14.000 e i 7.000 ci sarà uno sconto del 50%. Il tutto, recita la proposta, «compatibilmente con gli equilibri della manovra tariffaria e demandando alla giunta la definizione delle fasce». Ad ogni modo «secondo i calcoli – ha detto Fisco – si aiuterà almeno il 30% di queste categorie: si tratta delle fasce più deboli che vengono in città per lavoro o studio. Con questo sistema li agevoleremo».

Sempre sulle tariffe, grazie a un appunto di Fabio Binelli della Lega nord, con una votazione praticamente unanime dell’assemblea, si è evitato che il regime di pagamento fosse esteso anche ai giorni festivi. Già perché nel piano, questa differenziazione non era prevista: «Non so se sia stato un refuso, una svista o altro – ha commentato il capogruppo della Lega nord – ma se non intervenivo io, ci trovavamo da pagare i parcheggi anche di domenica e a Natale, Capodanno eccetera».

Ora comunque toccherà alla giunta decidere quale tariffe applicare all’interno del nuovo piano dei parcheggi perché il Consiglio comunale, coi soli dissidenti ad andare contro (Gregori e Infortuna contrari, Mirabelli e Oprandi astenuti), ha approvato solo delle forchette molto ampie di minimo e massimo costo.
Nicola Antonello