Dopo vent’anni il settore tessile si appresta a tornare a Saronno e già dalla prossima settimana inizieranno i colloqui per le assunzioni.
A dare la buona notizia è direttamente l’amministrazione comunale, che si è resa portavoce della scelta di un’impresa francese, che ha deciso di portare proprio nella città degli amaretti la propria succursale italiana. Anzi, il Comune ha fatto ancora di più, mettendo a disposizione della società transalpina l’auditorium comunale “Aldo Moro” per le selezioni del personale, al via martedì prossimo.
Oltre cento i posti di lavoro che il ritorno del tessile a Saronno creerà sul territorio. Certo, cinquant’anni fa si parlava di numeri molto grandi, ma poi come in tutta la zona questo settore ha vissuto momenti difficili e sono scomparse aziende storiche, come la Cantoni. Si va ora controcorrente.
L’ente locale ha colto con entusiasmo la notizia dell’approdo in città di questa nuova impresa, tanto da “pubblicizzarne” la ricerca di personale sui propri social. La selezione del personale si svolgerà da martedì 19 a venerdì 22 all’auditorium Moro di viale Santuario la mattina dalle 9.30 alle 13 e, nel pomeriggio, nella Sala Community in biblioteca al centro culturale di Casa Morandi sempre in viale Santuario, fino alle 17. L’azienda ha fornito questo recapito per eventuali richieste di informazioni: contact@capmad-italia.it.
Cos’è la Capmad
Riguardo all’impresa che ha intenzione di insediarsi a Saronno, per il momento non è nota la location degli uffici saronnesi e le sue intenzioni in ambito italiano e locale.
È invece direttamente il Comune a fare il punto: «Si chiama Capmad ed è un gruppo con 31 anni di vita aziendale nei quali dalla Francia ha conquistato i mercati di numerosi Paesi e un posto strategico nella filiera della moda e del tessile, lavorando per alcune delle aziende leader del settore e arrivando a 1.500 dipendenti».
La Capmad, che opera nel settore del confezionamento di accessori tessili, ha dunque deciso di aprire una sede a Saronno e dalla prossima settimana avvierà la selezione per 15 dipendenti, che poi verranno portati a 60 e che, a regime, saranno alla fine 120.
Confronto con l’amministrazione
Come viene specificato dal palazzo comunale di piazza Repubblica, mesi fa era iniziato il dialogo tra l’amministrazione saronnese e l’azienda francese, «che ha accolto con favore l’azione che la giunta del sindaco Augusto Airoldi sta portando avanti per il marketing territoriale e per attrarre investimenti finalizzati al rilancio della città: fondamentale infatti il confronto con le aziende internazionali che vedono in Saronno, per la sua storia, per la sua attuale progettualità e per la sua logistica, un contesto dove svilupparsi e creare lavoro di qualità».
I dubbi del web
La notizia dell’arrivo a Saronno dell’azienda francese sta intanto suscitando dibattito sui social. «Abbiamo pensato che il modo più corretto per iniziare la nostra attività nella vostra città fosse di collaborare con il Comune che ha accettato questa partnership in previsione delle molte assunzioni che vogliamo fare. Invitiamo dal 19 a venirci a trovare per testare la serietà di quanto proponiamo» la risposta a chi voleva saperne di più.