Saronno – Il Santuario rimesso a nuovo

La Prealpina - 20/11/2023

Sono salve le statue del Santuario della Beata vergine. Quando, nell’inverno dell’anno scorso, i cittadini avevano visto le trombe degli angeli piegate e malridotte, si erano molto preoccupati. Una preoccupazione condivisa anche dalla comunità pastorale e dal prevosto, monsignor Claudio Galimberti: subito ci si era attivati, con gli esperti, per valutare la situazione e prevedere gli interventi più opportuni per correre ai ripari.

La gru verde con la piattaforma aerea ed il personale che si è occupata di rimettere al loro posto decorazioni e corredi delle statue sulla facciata della storica chiesa è entrata in azione proprio nei giorni scorsi. Intervento da eseguire con tutte le possibili cautele ed attenzioni, ma che ha dato l’esito sperato; le parti removibili delle opere d’arte, come le trombe appunto – sane e salve e che da oltre cinquecento anni caratterizzano il Santuario – sono ritornate al loro posto.

Del restauro si era preso carico un vero esperto del settore, ovvero Franco Blumer, un nome che non è noto soltanto tra gli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico considerando che si tratta dello stesso che ha risistemato la Madonnina del Duomo di Milano.

Blumer, per quanto riguarda tutte le decorazioni delle statue sacre del Santuario, si è occupato delle parti metalliche, ad iniziare proprio dalle trombe degli angeli che sono state oggetto di interventi di particolare rilevanza. Ad iniziare della statua le cui condizioni più di tutte aveva allarmato i saronnesi, quella con la tromba che appariva quasi a penzoloni, tutta storta. Anche questa è stata rimessa a posto, e sono stati eseguite opere di rinforzo su tutte le altre (sono in tutto quattro, di grandi dimensioni), e sulle statue in generale, che hanno subito dei danni legati non solo al passare del tempo ma pure alle forti grandinate della scorsa estate. Sono tornate al loro posto, sulla facciata, la corona alla Vergine ed anche il giglio all’altorilievo dello Sposalizio della Vergine sopra la porta laterale sinistra.

Nei giorni scorsi si è provveduto anche ad una manutenzione straordinaria e ripulitura dallo smog dell’intera facciata del Santuario, come senz’altro hanno notato i cittadini passando da piazza Santuario: si tratta di una serie di opere che sono state finanziate per 109 mila euro dalla Fondazione Cariplo, fondi ottenuti dopo che la comunità ha vinto il bando “Sos patrimonio 2021.” Un problema al quale si è posto rimedio è stato anche quello dell’accumulo del guano dei piccioni, che avevano iniziato a nidificare o comunque abitualmente a posarsi sulla struttura, che stavano contribuendo a danneggiare. Sono stati ora posizionati dei dissuasori, per evitare che tornino a collocarsi su statue e bassorilievi. La chiesa, realizzata a fine Quattrocento, rientra nel patrimonio dell’umanità dell’Unesco; dalla posa della prima pietra sono passati 525 anni, la cerimonia era avvenuta l’8 maggio 1498. Conclusi gli interventi di restauro, la facciata è tornata come nuova.