Malpensa cresce. Anche a marzo. Lo scorso mese ha fatto registrare 1.473.721 passeggeri, con un incremento del 4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I numeri ufficiali diffusi ieri da Sea mostrano anche il dato progressivo relativo al primo trimestre del 2016: a gennaio, febbraio e marzo, hanno calpestato i pavimenti dei due terminal 3.966.296 viaggiatori, pari a un aumento percentuale del 5 per cento rispetto al primo trimestre del 2015, un anno che – nonostante abbia patito gli effetti del decreto Lupi (varato a ottobre 2014) con una perdita stimata di 500mila passeggeri – aveva comunque chiuso con un modesto +1,3 per cento. Le premesse dicono che quest’anno si può fare decisamente meglio e avvicinarsi spediti verso quota 20milioni di passeggeri, un obiettivo che manca ormai dal dehubbing del 2007, quando si toccò il record dei 24milioni.
Malpensa cresce, dunque, e lo fa più di Linate, che archivia il mese di marzo con un misero +1,5 per cento e il trimestre con il 3,1. I motivi? Tra i tantissimi fattori entra in gioco senza dubbio il fattore low cost e in particolare il massiccio potenziamento in brughiera di easyJet e Vueling, nonché lo storico ingresso al T1 di Ryanair (nella foto Blitz), la regina delle compagnie a basso prezzo. Su scala continentale, a soli tre mesi di distanza dal taglio del traguardo dei cento milioni di passeggeri, il vettore irlandese ha superato nei giorni scorsi un’altra soglia da record, vale a dire i 106 milioni.