Ritorna la voglia di “sogno americano” Tanti gli affari e c’è spazio per farne altri

La Provincia Varese - 20/05/2016

Storicamente mercato di sbocco per le nostre imprese, gli Stati Uniti d’America diventano oggi ancora più interessanti grazie ad alcuni fattori concomitanti come una crescita superiore alle aspettative, il favorevole cambio euro/dollaro e – sullo sfondo – l’opportunità di un accordo di libero scambio (Ttip). Quest’ultimo, attualmente in fase di negoziato, potrebbe creare opportunità per molti settori merceologici. Sono queste le risultanze dell’interessante convegno (“Forum Usa”) tenutosi ieri a Ville Ponti e organizzato da Unicredit, in collaborazione con il Consorzio per l’internazionalizzazione Provex, lo studio legale DLA Piper e il gruppo Diacron. Dopo i saluti iniziali di Riccardo Comerio – presidente di Provex – e di Antonella Ghiorso – area manager e area commerciale Varese di UniCredit – sono intervenuti Guido Lanzoni – vice president UniCredit International Center Italy – Barbara Donato dello studio legale DLA Piper e Ludovico Bongini di Diacron Group. All’incontro hanno preso parte circa 50 imprenditori del territorio, interessati ad ottenere informazioni qualificate sul tema export, importante per lo sviluppo dell’economia lombarda e in particolare del Varesotto, del quale si prevede la crescita – nel corso del 2016 – fino a un +17%. «Il nostro obiettivo – ha osservato Antonella Ghiorso – è aprire una porta d’accesso privilegiata alle realtà produttive del territorio, affinché possano entrare in contatto con un mercato caratterizzato da un’economia dalle notevoli potenzialità». «L’export, infatti, costituisce un elemento fondamentale per la crescita delle imprese ed è strettamente connesso alla competitività del nostro tessuto imprenditoriale». «Insieme a Unicredit – ha affermato Riccardo Comerio – siamo a servizio delle imprese varesine per supportarne la presenza e il consolidamento sui mercati esteri, con particolare attenzione a quelle aree, come quella degli Stati Uniti appunto, con un elevato potenziale» L’occasione di ieri è valsa anche a fare un punto sui numeri. Nel 2015 il giro d’affari della provincia di Varese con gli Stati Uniti si è ampliato rispetto all’anno precedente, perché ha riguardato oltre 500 milioni di euro di importazioni e più di 600 milioni di euro di esportazioni: gli Usa sono sempre più interessati al “made in Varese”. Rispetto al 2014 le vendite sono aumentate dell’11%, mentre gli acquisti sono cresciuti del 33%. I A Ville Ponti Unicredit e Provex IL CONVEGNO A Ville Ponti un focus sugli sbocchi commerciali negli Usa: bene cambi, crescita e Ttip. Trainano macchinari e trasporto Ritorna la voglia di “sogno americano” Tanti gli affari e c’è spazio per farne altri settori trainanti per le esportazioni di Varese nel mercato statunitense nel 2015 sono stati: macchinari ed apparecchi, per poco meno di 167 milioni di euro, con un deciso incremento rispetto al 2014 (+30%); mezzi di trasporto, per quasi 126 milioni di euro, in flessione del 19% rispetto all’anno precedente; metalli di base e prodotti in metallo esclusi macchine e impianti, per più di 87 milioni di euro, in netto aumento su base annua (+30%); prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, per oltre 48 milioni di euro, con un incremento significativo rispetto al 2014 (+59%); computer, apparecchi elettronici e ottici, per quasi 45 milioni di euro, in diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente