Risotto e solidarietà:tre sindaci ai fornelliper le cure dei bimbi

La Prealpina - 07/04/2017

Dalle poltrone di Palazzo ai fornelli il passo è breve, quando si tratta di solidarietà. Così, ieri sera alle Ville Ponti, i sindaci di Varese, Davide Galimberti, di Busto Arsizio, Emanuele Antonelli, e di Gallarate, Andrea Cassani, hanno scelto di mettersi in gioco, lasciando sulla scrivania le pratiche di giunta e le rispettive fasce tricolori, per indossare cappelli e grembiuli da chef. Oltre 200 i commensali che, seduti nella Sala Andrea, hanno atteso di assaggiare e giudicare le loro specialità, studiate non a caso per contendersi la vittoria della sesta edizione di “Cuore di Cuochi”, la tradizionale cena solidale promossa a sostegno del Day Hospital di oncologia pediatrica di Varese e provincia, voluto e creato dalla Fondazione Giacomo Ascoli. L’occasione per scoprire che il sindaco Galimberti ama la pasta in bianco e in famiglia ha un ruolo da re, nel preparare latte scaldato al microonde la mattina ai suoi bambini, che il consigliere di opposizione Paolo Orrigoni ama mangiare e cucinare carne ma, se deve fare bella figura, “ruba” a Matteo Pisciotta la ricetta della pasta con salsa di barbabietole, caprino e bottarga, e che il vicesindaco Daniele Zanzi non smentisce la sua passione per la botanica, avendo scelto il piatto forte della squadra di Varese dedicato alle “Farfalle sulla Città Giardino”. Un primo a chilometro zero, dato il condimento a base di pesto che mischia basilico, mandorle bianche di Sant’Ambrogio, pinoli dei pini marittimi della Bellavista, pistacchi “in serra” e menta di Bobbiate, come tale sufficientemente creativo da poter competere con la tradizionalissimo polenta e bruscitt. Questo il piatto cucinato dal team di Busto, che ha visto il sindaco affiancato dall’assessore ai Servizi sociali, Miriam Arabini, e dall’assessore ai Lavori pubblici Alberto Riva. Proprio lui a svelare il segreto: «Al bando i chiodi di garofano e il pomodoro, piuttosto mettete i semi di finocchio». Quanto a Gallarate, ha deciso di competere con il “risott cunt i fasö”, gareggiando con il sindaco Cassani, che non fa mistero di «essere negato in cucina ma di amare bistecca alla milanese e purè», affiancato dal vicesindaco Moreno Carù, dal consigliere Giovanni Pignataro e dal cuoco Sandro Rech. Molti i volti noti presenti alla cena, tra i quali l’ex comandante della Guardia di Finanza di Varese, il triestino Umberto Picciafuochi, che l’avvocato Marco Ascoli non manca di ringraziare perché proprio a lui si deve l’idea iniziale di questa manifestazione benefica, che contribuisce a sostenere le attività della Fondazione e finanzierà quest’anno l’acquisto di un ecografo da destinare ai bambini del Day Hospital. Mattatrice della serata, Francesca Amendola, voce nota di Radio Italia, mentre Elena Merella Paolucci è stata supervisore in cucina. M.T.