Rischi AlpTransit C’è l’accordo anche con Maroni «Sarà con noi»

La Provincia Varese - 15/03/2017

ione AlpTransit, riguardo
soprattutto ai problemi di
impatto ambientale e di sicurezza
dell’opera ferroviaria,
sollevati con una preoccupata
lettera dal sindaco di Luino
Andrea Pellicini, il quale
ha scritto sia al ministro dei
Trasporti Graziano Delrio
che a quello dell’Ambiente
Gian Luca Galletti.
Missiva spedita anche al
governatore della Lombardia
Roberto Maroni e agli assessore
regionali competenti;
di AlpTransit hanno parlato
ieri mattina, faccia a faccia
al Pirellone, il vicesindaco di
Luino Alessandro Casali e lo
stesso presidente Maroni.
«Facendo seguito alla lettera
inviata dal sindaco Pellicini
al ministro Delrio ho incontrato
il governatore Maroni –
riferisce Casali – il quale mi
ha dimostrato l’abituale vicinanza
alle problematiche del
territorio; il presidente ci affiancherà
in questa delicata
fase relativa ad AlpTrasint».
Il governatore lombardo si
è schierato dalla parte del
territorio e dei suoi timori riguardo
all’impatto che la ferrovia
porterà lungo la sponda
del lago Maggiore; problemi
che non riguardano ovviamente
soltanto Luino, ma
anche tutti quei paesi attraversati
dalla linea ferroviaria
che arriva sino a Gallarate,
come ad esempio Laveno
Mombello, Monvalle e Ispra.
«A breve – afferma il vicesindaco
di Luino – si terranno deA
preoccupare è l’impatto ambientale e i problemi di sicurezza del progetto
gli incontri tra le parti per
sviluppare nuove strategie».
Vista la grandezza dell’opera
che porterà a un aumento
considerevole di transiti di
treni merci provenienti dal
Nord Europa sulla linea in
questione, è impensabile che
un Comune, anche importante,
da solo, possa avere voce
in capitolo. «La questione
AlpTransit non ha colore politico
– osserva Casali – e riguarda
tutti i Comuni della
nostra sponda lacustre».
Le richieste avanzate dal
sindaco di Luino non riguardano
soltanto la sua città;
Pellicini nella missiva ha
parlato di impatto ambientale,
di piani di pronto intervento
in caso di incidente, di
dati certi sul numero di treni
merci di passaggio sia di giorno
che di notte sulla linea
Luino – Sesto Calende – Gallarate,
di posizionamento di
barriere foniche sulla tratta,
di miglioramento del trasporto
passeggeri verso Milano,
Malpensa e la Svizzera
e della realizzazione della
“gronda ovest”.
«È fondamentale conoscere
se siano già state espletate
le procedure di valutazione
di impatto ambientale –
ha scritto Pellicini nella lettera
– in caso contrario, si
chiede un intervento urgente
a livello nazionale affinché
l’inizio dei lavori sulla linea
ferroviaria venga differito».
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