Rinasce l’area di Expo Piano da due miliardi

La Prealpina - 11/05/2018

La proposta di piano urbanistico attuativo di valorizzazione delle aree è pronta per essere presentata ai Comuni. È questo il principale esito dell’assemblea dei soci di Arexpo a cui ha partecipato Fabio Altitonante, sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia con delega alla Rigenerazione e sviluppo di Area Expo. «La Regione – ha spiegato – è protagonista nello sviluppo futuro delle aree che hanno ospitato Expo 2015. E’ un progetto in cui crediamo molto, come dimostrato la scelta del presidente di affidarmi una delega. E oggi abbiamo fatto un nuovo passo importante. Dopo questa fase intensa di confronto, arriveremo alla presentazione della proposta finale del Piano integrato di intervento il cui obiettivo è la creazione di un Parco della scienza, del sapere e dell’innovazione, in altre parole la realizzazione di Mind». Il valore generale del piano è superiore ai due miliardi di euro, di questi circa 600 milioni saranno per i servizi di interesse pubblico e generale, più di 104 milioni di euro per l’housing sociale e 55 milioni di euro per le nuove opere da realizzare. Sui principi fondanti del piano il sottosegretario ha sottolineato come siano centrali nel progetto «le tre funzioni pubbliche, interamente finanziate: lo Human Technopole, l’Ircss Galeazzi e il campus dell’Università Statale di Milano. Spettacolare sarà il grande parco urbano lineare che si svilupperà per un chilometro e mezzo lungo il Decumano». Il piano terra degli edifici sarà, inoltre, comune e aperto, per diventare un luogo di aggregazione fruibile da tutti. Fondamentale per lo sviluppo dell’area è il tema della mobilità, calcolando che si prevedono in media 125.000 spostamenti al giorno. Solo per le tre funzioni pubbliche e’ prevista un’affluenza giornaliera superiore alle 9.000 persone per l’Ircss Galeazzi, oltre 18.000 studenti, oltre a professori e ricercatori per l’Università Statale e circa 1.500 lavoratori impiegati allo Human Technopole. «Nella proposta di piano che abbiamo approvato – ha concluso il sottosegretario – sono definiti gli elementi chiave, ossia: per le connessioni interne, il passaggio verso la mobilità “driverless”, senza autista. Per le connessioni esterne, il rafforzamento del trasporto pubblico locale anche attraverso un nuovo utilizzo delle passerelle e la previsione di una nuova stazione del passante ferroviario. L’impegno della Regione Lombardia sarà rivolto sicuramente anche alla definizione delle tipologie dell’housing sociale, per rispondere in particolare alle necessità degli studenti, dei giovani ricercatori e dei lavoratori».