Queste le regole minime per ostelli e case vacanze

La Provincia Varese - 04/08/2016

Il giorno della diffusione dei dati sul settore turistico, raccolti dalla Camera di Commercio di Milano, coincide con l’annuncio, da parte di Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, dell’approvazione del regolamento regionale sui servizi, gli standard qualitativi e le dotazioni minime obbligatorie delle strutture ricettive non alberghiere, insieme di cui fanno parte bed & breakfast, ostelli, case vacanza e rifugi alpini.
«Con queste nuove disposizioni – ha spiegato Parolini – intendiamo introdurre requisiti moderni e di ispirazione internazionale, il cui obiettivo è quello di innalzare la qualità del nostro sistema turistico». L’intero regolamento si basa quindi sulla costruzione, insieme agli operatori del settore, di una nuova consapevolezza legata all’importanza strategica dell’accoglienza. Gli interventi riguardano «requisiti minimi – spiega l’assessore – come ad esempio l’offerta di connessione internet gratuita, la conoscenza della lingua inglese, la fornitura di servizi qualificati o di comuni dotazioni strutturali ed igieniche».
Questo regolamento segna un’importante tappa nel cammino verso la promozione dell’immagine coordinata delle nostre strutture ricettive, ed è anche un modo per affrontare nuovi ambiti dell’accoglienza, rimanendo così al passo con i tempi: «Il provvedimento riguarda ad esempio il settore delle case vacanza – ha ribadito Parolini – strutture spinte dal successo della sharing economy, incarnata per esempio dal portale AirBnB». Concludendo il suo intervento, l’assessore si è soffermato sul significato culturale dell’intero settore, «in primis luogo di relazione tra le persone in grado di determinare il successo di un’esperienza di viaggio, insieme alla bellezza dell’area turistica»