Quattro giorni con i cieli liberi Decolli divisi per destinazione

La Prealpina - 01/09/2016

Saranno soltanto quattro giorni, però potrebbero cambiare il destino di Malpensa e delle popolazioni che vivono attorno all’aeroporto. Da venerdì 30 settembre a lunedì 3 ottobre (ma la data è ancora da confermare), e comunque al termine dei lavori di rifacimento della pista 35L che entreranno nel vivo con la chiusura totale della stessa nei quindici giorni antecedenti, i decolli saranno ripartiti per destinazione e non più secondo modelli predefiniti. Chi deve andare a Dubai decolla verso est (Arsago, Casorate, Cardano), chi è diretto a New York utilizzerà le rotte di uscita verso ovest (Somma e Golasecca).

Per quattro giorni niente più fasce orarie o uso alternato delle piste. Una sperimentazione inedita «per vedere l’effetto che fa sul rumore», come ha reso noto il sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellaria, l’altra sera in consiglio comunale, informando l’aula delle ultimissime novità pervenute dalla torre di controllo.

Una liberalizzazione dei cieli che però ha messo in allarme Siamo Somma, lista civica d’opposizione, tanto da presentare un’interrogazione per contestare qualsiasi tentativo di modifica dello scenario in atto. «L’attuale funzionamento è frutto di accurati studi e sperimentazioni condotte da ministero dei Trasporti, Enac ed Enav», si legge nel documento letto in aula dal capogruppo Corrado Martinelli, giudicando prerequisito «fondamentale e irrinunciabile» l’uso alternato delle piste. E ha spiegato: «Come espresso dalla Costituzione ogni cittadino è uguale e ha pari dignità. Pensare di spostare i decolli e quindi il disagio su zone a minor densità abitativa è in netta contrapposizione con uno dei capisaldi della nostra Repubblica». In controtendenza con il pensiero del sindaco di Arsago, Claudio Montagnoli(e non solo), secondo cui l’equa ripartizione del disagio va calibrata sulla densità abitativa, Martinelli difende gli abitanti delle zone scarsamente popolate, come le frazioni di Coarezza e Maddalena: «Cinquecento abitanti hanno gli stessi diritti di 3mila».

Bellaria durante il suo intervento ha voluto rassicurare Siamo Somma, presentando in aula il progetto di modifica dello scenario attuale dei decolli da lui redatto che porterà in autunno all’attenzione della Commissione aeroportuale. «Vogliamo lavorare di cacciavite, non di martello». Ecco le proposte: il ripristino della parità di orario dei decolli verso est e ovest, lo scaricamento delle due rotte 358 e 320 (ora sovrautilizzate), il recupero delle ore nel caso la 358 (Mezzana e Arsago) sia utilizzata per ragioni di sicurezza per nebbia, il distanziamento delle Sid d’uscita verso ovest, il divieto di sorvolo per gli aerei datati, con particolare attenzione per i cargo. «Reputo lecito pretendere che da Malpensa decollino soltanto aeromobili di ultima generazione», ha detto il sindaco. «Credo lo abbiate sentito tutti quel mascalzone decollato l’altra sera dopo le 23 con un cargo a pieno carico e decisamente fuori rotta. Nonostante l’ora mi sono permesso di segnalarlo a chi di competenza».