Se non è un programma elettorale ideale, poco ci manca. Ascom, attraverso il suo presidente Delio Riganti, scrive una lettera aperta ai candidati sindaci. Tocca tutti i punti necessari per la gestione di una città che deve rinascere dal punto di vista commerciale e turistico, oltre che sociale. Si parte dalla speranza di sviluppo del settore del terziario dove Gallarate già brilla per la ristorazione, ma che, nel corso degli ultimi cinque anni ha perso terreno rispetto alla provincia: «A Varese c’è stato un incremento di attività del 7,18%, a Busto Arsizio del 15,25% mentre a Gallarate solo del 2,75%», spiega Riganti. La richiesta è di «uno sviluppo equilibrato della rete commerciale», passando anche attraverso il finanziamento alle imprese, estendendo i fondi al terziario. La prossima amministrazione non potrà sottrarsi dal sostenere la crescita del Distretto urbano del commercio, chiamato all’inseguimento di nuovi obiettivi come la certificazione europea e l’estensione del perimetro del distretto stesso. Un miglioramento che dovrà passare dalla riqualifica di immobili come Palazzo Minoletti la cui destinazione sarà fondamentale. Non solo centro cittadino, ma anche rioni, con «una maggiore attenzione e presenza di un tavolo a loro dedicato».
E poi il grande mandato della città turistica, con un aumento di hotel di alto livello magari proprio al posto del centro commerciale del Fare. Da Malpensa nascono gli spunti per un altro punto focale delle richieste al sindaco che verrà con la speranza di approvazione della normativa Zes. Nello scritto c’è tutto, dall’attenzione verso i giovani alla sicurezza cittadina messa a repentaglio da «episodi di micro criminalità che costituiscono una costante minaccia», passando per le tariffe dei parcheggi da rivedere: «Soprattutto nella prima ora di sosta».