Più vecchi e sempre di meno Varese è in crisi di abitanti

La Prealpina - 10/11/2016

Più arrivi che addii (o arrivederci, chissà). Che però non compensano il primato dei funerali sulle culle. Il trend della popolazione varesina è ancora in ribasso. E stavolta, il saldo negativo è da record: in dieci mesi, dall’inizio dell’anno quindi, la Città Giardino ha perso 262 abitanti. Un dato consistente se rapportato a quelli che lo determinano: nuovi residenti, varesini che sono andati a vivere altrove, nati e appunto morti.

Ecco i numeri: da gennaio, 493 tra fiocchi azzurri e rosa, con 44 lo scorso mese e 17 in questa prima decade di novembre; 837 invece i decessi, di cui 133 negli ultimi 40 giorni; 2609 le persone che si sono iscritte all’anagrafe di Palazzo Estense per la residenza a Varese; 2527 quelle che hanno fatto il percorso inverso, ovvero se sono andate dal capoluogo. Somme e sottrazioni portano così al nuovo, l’ennesimo bilancio demografico in rosso. La forza trainante dei nuovi abitanti non è (più) in grado di pareggiare o superare il deficit di natalità. Il dubbio: ma è così dappertutto? Affermativo per quanto riguarda la crisi delle culle; non altrettanto sul bilancio globale dei residenti che vede tante altre città capoluogo mantenere o addirittura incrementare il numero di residenti. È un fattore rilevante quello degli abitanti perché sintomo di capacità attrattiva, convenienza sull’acquisto o sull’affitto della casa, qualità dei servizi e dei trasporti.

Varese negli ultimi dieci anni ha perso oltre duemila residenti: erano 82.809 nel 2005, ora oscillano sulla soglia degli 80.000. Questo nonostante la componente di extracomunitari sia adesso superiore ad allora (erano poco più di seimila, sono quasi il doppio). E dunque, sempre meno varesini. E quelli “rimasti” sono in media più avanti con gli anni. Gli over 60 rappresentano circa un terzo della popolazione e la fascia dai 60 ai 70 (circa il 13%) batte quelle degli adolescenti, dei ventenni e dei trentenni, tutte fra i settemila e i novemila abitanti. L’età media è 46 anni e gli abitanti in età da lavoro (considerata dai 15 ai 64 anni) è oltre il 60% del totale. Più donne o uomini? Il gentil sesso conta circa 4.000 abitanti in più.

Scendendo nel dettaglio demografico da gennaio, il mese con più culle è stato giugno (67) mentre quello con più decessi febbraio (104). Gennaio ha, finora, il record negativo di perdita di residenti: 101, determinato soprattutto dai 253 varesini emigrati in altri comuni rispetto ai 193 nuovi residenti. A febbraio anche il primato (provvisorio) dei nuovi iscritti alla popolazione residente (287); il mese scorso, ottobre, il picco (276) di varesini che si sono trasferiti.