Piazza Repubblica e zona stazioni, controlli quotidiani e presidio “fisso”. E’ cominciato ieri pomeriggio il primo turno di supercontrolli di un paio di zone “calde” del centro, ma è forse meglio dire di una sola area superestesa, dalla zona delle stazioni fino a piazza Repubblica. Controlli mirati e costanti, per alcuni giorni, a partire dalle 13 e fino all’una di notte.
A “darsi il cambio” saranno tutte le forze di polizia presenti in città.
L’iniziativa nasce sotto il placet del prefetto Giorgio Zanzi, in seguito alle riunioni svolte dal comitato per l’ordine e la sicurezza. L’ordinanza è stata resa operativa dal questore Giovanni Pepè, mentre a cominciare il servizio, ieri alle 13, sono stati gli agenti della Polizia locale sotto le direttive del comandante Emiliano Bezzon.
«L’iniziativa nasce dalla necessità di garantire maggiore sicurezza ai cittadini, ne avevamo parlato negli incontri con il sindaco e con rappresentanti dell’amministrazione locale – dice il prefetto Giorgio Zanzi -. Una iniziativa che riguarda Varese, al momento, ma che può riguardare anche altri comuni del territorio». Un provvedimento non «in emergenza» ma frutto del piano di controlli e del progetto voluto dal comitato per l’ordine e la sicurezza provinciale, presieduto appunto dal prefetto, per garantire pomeriggi e serate sicure ai cittadini.
La decisione di intensificare i controlli nasce non solo dall’analisi dei dati sulla microcriminalità ma anche dalla convinzione che si debbano dare risposte ai cittadini che segnalano presenze inquietanti nella piazza principale della città o personaggi poco raccomandabili vicino alle stazioni. La necessità di trasmettere sicurezza a chi passa in centro o va a prendere il treno va di pari passo con la possibilità, con un presidio fisso e costante, di controllare e perseguire chi commette reati.
La situazione di piazza Repubblica è conosciuta. Negli ultimi mesi tutta l’area è stata sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine, per gli episodi di spaccio, soprattutto dopo che l’ordinanza antibivacco da una parte e dell’inverno appena concluso dall’altra avevano tenuto lontano i “capannelli” di personaggi nullafacenti e sospetti. Gli arresti compiuti dalle forze dell’ordine sono stati molteplici negli ultimi mesi, con blitz mirati proprio nella piazza. E il bisogno di presidiare un’altra area “calda” quella delle stazioni, in particolare quella della stazione dello Stato, è aumentato anche in seguito alle segnalazioni giunte fino alla prefettura, r tramite i centralini delle forze di polizia, sulla necessità di maggiori controlli.
Tra i provvedimenti decisi dal prefetto Giorgio Zanzi nelle scorse settimane, vi è anche quello di “consigliare” alle amministrazioni comunali che stanno provvedendo al rinnovo dell’arredo urbano, di evitare il progetto di “piazze d’armi” e di impedire il passaggio di mezzi, con troppa facilità, nelle aree pedonali. L’iniziativa è stata ribadita dopo l’ennesimo attentato terroristico, a Londra. Le disposizioni date alle amministrazioni comunali riguardano l’utilizzo di grandi fioriere ed elementi di arredo urbano come panchine e manufatti per limitare l’esposizione dei passanti alla follia di qualche attentatore.