La rivincita di Malpensa passa anche attraverso il settore commerciale e in particolare lungo la Piazza del Lusso, il simbolo del restyling del Terminal 1 voluto dalla società di gestione dello scalo, la Sea, in vista dell’apertura di Expo.
Inaugurata a maggio 2015, come primo tassello del progetto di rinnovamento dell’aerostazione costato 30 milioni di euro, la Piazza del Lusso è il fulcro della nuova galleria dello shopping a disposizione di tutti i passeggeri, sia quelli destinati ai voli Schengen sia i viaggiatori intercontinentali.
Con i suoi 8mila metri quadrati e i suoi 46 spazi commerciali, tra cui un duty free di circa 2mila metri quadrati, lo spazio dello shopping oltre i filtri di sicurezza è oggi tra i più grandi d’Europa. L’offerta complessiva retail delle partenze ha raggiunto infatti i 23mila metri quadrati con circa 100 esercizi tra ristoranti, bar e negozi.
L’investimento sembra già mostrare i primi ritorni sotto il profilo economico: analizzando il bilancio Sea del 2015, il primo anno completo con la Piazza del lusso aperta, si nota che il segmento di attività Non aviation ha registrato ricavi per 214,9 milioni di euro, in crescita del 5,7% rispetto al 2014, contribuendo per il 31% sul totale dei ricavi di Gruppo. A tale risultato hanno concorso soprattutto i ricavi retail, in aumento del 12,3% rispetto all’anno precedente. Analizzando soltanto i negozi, i ricavi sono risultati pari a 46,2 milioni di euro, con un incremento del 17,6%. Secondo gli analisti di Sea, la performance positiva è dovuta in particolare proprio al nuovo duty free centrale e alla piazza luxury.
Al risultato hanno contribuito i passeggeri cinesi, in aumento del 35%. Bene anche gli americani (+37%) e i clienti provenienti dagli Emirati Arabi (+27%). Ancora critica la spesa del passeggero russo (-23,6%) a causa della pesante svalutazione del rublo.
Dal design fortemente italiano (il progetto architettonico è firmato da Gregorio Caccia Dominioni), la Piazza del Lusso rende omaggio a Milano. E’ una rivisitazione in chiave moderna della Galleria Vittorio Emanuele che accoglie i maggiori brand del lusso mondiali: da Bulgari, Armani (prima apertura in un aeroporto europeo), Ermenegildo Zegna a Etro e Gucci; da Hermes, Montblanc, Salvatore Ferragamo, Bottega Veneta, Tod’s e a Moncler, Damiani e Hugo Boss. La nuova galleria è diventata a tutti gli effetti una meta da raggiungere e non solo una zona di passaggio, dove potersi concedere un espresso o un piacevole pranzo stellato al Davide Oldani Cafè. E non è finita qua. Perché dopo la Piazza del Lusso e la Piazza del Gusto (aperta a dicembre 2014) dedicata all’eccellenza italiana nel food&beverage, entro la fine del 2016 verrà completato il restyling del T1 con la Piazza del Pop, un’area commerciale destinata a soddisfare i desideri di tutti quei passeggeri di fascia media che le vetrine del lusso possono soltanto ammirarle. Gli storici negozi che da anni accompagnano i passeggeri fino al gate d’imbarco (tra i tanti Swatch, Yamamay, Kiko e Harmont&Blaine) verranno affiancati da due brand di fama mondiale ma praticamente introvabili in un aeroporto. Stiamo parlando di Benetton ma soprattutto di Zara che, dopo i buoni risultati ottenuti da Zara home e Massimo Dutti, ha deciso di posizionarsi dove c’erano i vecchi filtri di sicurezza con il suo principale marchio di abbigliamento e accessori. I lavori sono in corso. Inaugurazione prevista entro la fine dell’anno.