Strade chiuse e cuori aperti. Le auto storiche s’impadroniscono del centro della città: in piazza Monte Grappa, all’ora di pranzo ed all’ora di cena, sfilano i ricordi. Spettacolo, suggestioni e applausi soprattutto in serata, con il match race che chiude la prima giornata della 25ª Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori. Trionfo per la Giulietta spider del 1961 con Enrico Bassani di Carnago e la figlia Ilaria, che nella finalissima allo spareggio sconfiggono la Mini Cooper del besozzese Saverio “Max Wolf” Mazzalupi e del figlio Luca, navigatore di 9 anni. Terza piazza per Luigi Cascioli e Francesco Giammarino.
Corre sull’asse Baviera-Varesotto-Lazio la prima parte della kermesse con 77 auto storiche in gara. Sette equipaggi si stanno giocando il vertice della classifica dopo le prove di ieri. Nella quarta delle otto gare del Campionato nazionale ASI protagonisti sono gli equipaggi provenienti da Augsburg, con Thomas Zettl e Ralf Zuffa su Triumph Tr2 Sport n.8, e dal Varesotto grazie ai due Bassani ed a “Pio Carusoli” con “Gianfredo Ramos” su A112 Abarth ‘74. Ma occhio ai laziali: specialisti dei cronometri manuali, al debutto a Varese, sia Alberto Pirri con Annalisa Ciatti (Lancia Fulvia Coupé ‘69) sia Silvio e Giorgia Trombetta (Porsche 912 del 1967) hanno realizzato tempi di estrema precisione nelle prove intermedie del sabato, tra Campo dei Fiori e Alpe Tedesco. Si segnalano altri piloti varesini: Luigi Carlini su Jaguar XK120 alluminio ’49 ha realizzato due netti al centesimo di secondo (pc 3 e 7), risalendo dall’8° al 4° assoluto; dietro a lui in classifica il comasco Marco Marelli su Fulvia HF, Agostino Maccacaro di Gornate Olona su Austin Healey Sprint Frog Eye, Dario Bevilacqua di Cuvio su Healey MKII, Pier Guenzi di Vizzola Ticino su Vw Maggiolone, Marco Biroli di Varese su Healey.
Se le punzonature ai Giardini Estensi erano terminate in mattinata sotto un violento acquazzone, alle 13 da piazza Monte Grappa la rievocazione è decollata con il cielo terso. Mossiere con il tricolore il neosindaco di Varese, Davide Galimberti. Al suo fianco Angelo De Giorgi, presidente del Club Auto Moto Storiche Varese, e l’apripista ufficiale, Leonardo Freyrie, collezionista Ferrari. E la sua 250 Competizione del 1957 è stata tra le storiche più ammirate. Dietro altre “bombe” di Maranello, molte iscritte dalla Scuderia Ferrari Club Valceresio guidata da Filomeno Vuocolo: da “430 Scuderia” a 599, da 355 F1 a 360 Modena, oltre a due anni Ottanta entrate nel cuore di milioni di appassionati: la 208 GTS spider e la 308 GTB coupé.
Oggi seconda e ultima tappa, dai Giardini Estensi (start alle ore 8.45) all’arrivo a Villa Ponti (ore 12.30), con l’inedito “circuito” cittadino di Gavirate, la puntata a Vergiate, poi Mornago, Azzate, Castiglione Olona, Venegono Inferiore (parco del Seminario arcivescovile). Gran finale col Trofeo Bellardi sul colle di Biumo Superiore, poco prima delle premiazioni.