Piano industriale UbiVarese con Bergamo

La Prealpina - 28/06/2016

«È un atto di serietà e dimostrazione di forza senza dover chiedere aiuto a nessuno».

Così, il consigliere delegato di Ubi Banca, Victor Massiah, ha definito ieri il nuovo piano industriale dell’istituto di credito orobico che concretizzerà il progetto di incorporazione delle attuali 7 banche rete del Gruppo nella capogruppo. I punti chiave del progetto elaborato da Massiah sono rappresentati dal passaggio dal modello federale a banca unica, da un approccio innovativo al business con “persone e famiglie” e “aziende”, dall’evoluzione del modello distributivo, dalla conferma del miglioramento del costo del credito che recentemente ha evidenziato un dimezzamento dei flussi relativi ai crediti problematici, da un importante ricambio generazionale e da un progressivo ritorno alla creazione di valore. Dopo aver affermato di «essere abituato a parlare con il portafoglio», il top manager di Ubi ha rivelato di aver acquistato ieri un pacchetto di 50.000 azioni della Banca. Un’operazione che conferma la sua piena fiducia nei confronti del suo istituto e dell’intero settore penalizzato da «una reazione negativa eccessiva dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue»

Il nuovo “bancone” targato Ubi non avrà un direttore generale. «Il modello di management con un ceo e un direttore generale è superato. È meglio avere – ha precisato Massiah – una buona direzione generale con più vice». Un progetto che potrebbe vedere coinvolto anche il giovane manager varesino Marco Mandelli, da quasi quattro anni e mezzo alla guida di Commercio e Industria. La struttura organizzativa del “bancone” prevede, in ambito commerciale, la creazione di 5 macro-aree territoriali che saranno coordinate dal nuovo responsabile commerciale del Gruppo, Frederik Geertman, proveniente da Unicredit. Le 100 filiali della Popolare Bergamo presenti in provincia di Varese affluiranno nell’area dove saranno concentrate anche quelle delle province di Bergamo, Como, Lecco e Monza-Brianza. L’attivazione della banca unica prevede anche la semplificazione della rete distributiva.

Dalle attuali 1.529 filiali si passerà a circa 1.250 a fine 2019. L’ultima novità riguarda la costituzione di una nuova struttura, che sarà guidata da Rossella Leidi, che avrà la mission di offrire prodotti e servizi di risparmio gestito, assicurazione e servizi socio-sanitari a famiglie e pensionati con redditi limitati. Un obiettivo, quest’ultimo, che evidenzia l’applicazione di quei concetti di finanza sociale cari alla presidente Letizia Moratti.