«Pensano di possedere il territorio Occuperemo lo spazio di chi bivacca»

La Provincia Varese - 16/11/2016

Oggi, alle 9, in Prefettura, è convocato il tavolo per la sicurezza. Il Prefetto Giorgio Zanzi e le forze dell’ordine riceveranno il sindaco del comune di Varese Davide Galimberti, il vice sindaco Daniele Zanzi e il comandante della polizia locale Emiliano Bezzon. Durante l’incontro saranno discusse tutte le problematiche della città. Dati statistici e report dei reati commessi alla mano, saranno prese in esame le zone critiche (piazza Repubblica, via Como, etc) e si cercherà il modo di porre rimedio alle criticità. «Io sono del parere che bisogna intervenire per scoraggiare il bivacco – afferma Daniele Zanzi – Un’idea è un’ordinanza anti-bivacco. Ma qualora venga emessa una sanzione amministrativa, le persone che bivaccano cosa se ne fanno? Una multa, anche di 150 euro, non è un reato penale. Forse sarebbe meglio un presidio delle forze dell’ordine». In Piazza Repubblica i problemi sono quelli di sempre, ma con qualche aggravante. L’altro giorno il teatro di Varese si è ritrovato una delle porte di sicurezza manomesse, probabilmente qualcuno ha tentato di introdursi nell’edificio. Domenica un uomo straniero è entrato in un bar della piazza, ha ordinato una consumazione, ma si è rifiutato di pagare. Quando è uscito si è imbattuto nella polizia (che era lì per un controllo ordinario) ed è tornato nel locale, barricandosi dentro. Daniele Zanzi ha le idee chiare: «Un’azione incisiva è quella di organizzare eventi in piazza, così da sottrarre spazio a chi bivacca». Secondo Zanzi, infatti, in piazza Repubblica è in corso una «spartizione del territorio». «Ci sfidano – afferma Zanzi – Probabilmente, con i loro comportamenti, vogliono mandare messaggi, il cui significato è “qui facciamo quello che vogliamo”. Sappiamo che in piazza Repubblica si verificano fenomeni di microcriminalità; sentirsi liberi di insozzare l’ambiente e molestare le persone, per queste persone, forse significa pensare di avere il possesso del territorio». Non ultimo, per rendere la zona più sicura deve essere potenziata l’illuminazione: «ho già dato disposizione di potenziare l’impianto di via Dazio Vecchio – continua Zanzi – Poi bisogna incidere sul Parcheggio delle Corti, che va reso più accogliente affinché più persone mettano lì l’auto; più passaggio c’è e meno problemi si verificano. Anche l’orario di apertura del parcheggio andrebbe prolungato». I negozianti di piazza Repubblica chiedono a gran voce l’attuazione di provvedimenti. Nessuno si è dimostrato contrario all’idea dell’ordinanza anti-bivacco, né al presidio fisso di forze dell’ordine. Anzi, in molti hanno dichiarato di non aspettare altro. Già altri comuni hanno approvato ordinanze anti bivacco, per cui non dovrebbero esserci particolari intralci dal punto di vista normativo. A Roma l’ordinanza in questione è stata ribattezzata «anti-panino» e prevede multe fino a 500 ai trasgressori che bivaccano da piazza di Spagna alla Fontana di Trevi, da piazza Navona al Colosseo. L’ordinanza anti-bivacco è stata recentemente proposta anche dal capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Simone Longhini, quindi anche a livello politico dovrebbe esserci sintonia su questo provvedimento. L’unico interrogativo riguarda le risorse da destinare alla piazza, perché – ordinanza sì, ordinanza no – il deterrente maggiore al bivacco rimane comunque la presenza di forze dell’ordine.

 

«No al consumo di alcol in piazza Repubblica»

 

«Adottare il divieto di consumo di bevande alcoliche, in vigore dalle 00.00 alle 24.00, nell’area relativa al comparto di via Como, viale Milano e vie limitrofe, con esclusione dei plateatici dei locali e con la previsione di apposite sanzioni amministrative in caso di mancato rispetto del divieto stesso. Il provvedimento andrebbe esteso anche a piazza Repubblica». Questa è una delle ricette anti-degrado di Giampiero Infortuna, consigliere comunale del Pd, che il 30 settembre scorso ha depositato una mozione che verrà discussa in consiglio comunale prossimamente. E che riguarda «la persistente e oramai insostenibile condizione di grave degrado e di incuria in cui purtroppo, ancora oggi, versa l’intero comparto del centro cittadino, con particolare riferimento all’area di via Como, viale Milano, via Cavour e zone limitrofe». Le altre proposte di intervento di Infortuna sono: «Attuare una incisiva, costante e ripetuta azione preventiva di vigilanza e di controllo che sia continuativa e coordinata con gli altri corpi delle forze dell’ordine». «L’installazione di un sistema di telecamere mobili a spese del comune, senza coinvolgere cittadini con campagne del tipo “adotta una telecamera”, che altro non sono che un modo di chiedere ulteriori fondi ai contribuenti». «Il recupero e la promozione dell’area tramite azioni di “marketing culturale”, che consistano nella realizzazione di esposizioni temporanee, manifestazioni come “La domenica del libro”, e altri eventi rivolti specialmente agli studenti». Una mozione dai contenuti analoghi era stata proposta da Infortuna quando era consigliere di opposizione. La mozione, all’epoca, era stata supportata dalla raccolta di ben 500 firme. «Adesso che sono consigliere di maggioranza, non ho intenzione di venire meno alle mie battaglie e agli impegni presi con i cittadini. Peraltro questa mozione fu sostenuta dalla segreteria del mio partito e dal mio gruppo consiliare, per cui sono convinto che sicuramente sarà così anche adesso, quando arriverà in consiglio comunale – dice Infortuna – Coerentemente a come ci siamo comportanti in quella occasione, faremo anche questa volta»