«L’azzeramento del pedaggio era stato annunciato da Roberto Maroni in accordo con Anas: sono emerse però alcune difficoltà. Il rischio era quello di perdere il controllo delle strade in Lombardia a favore di Anas che aveva chiesto di detenere il 51%». Così nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo ha sorpreso tutti, l’ennesima sorpresa su Autostrada Pedemontana Lombarda. Ieri – contattato dalla Prealpina – Cattaneo ha confermato che la soluzione del problema è meno imminente di quanto potesse apparire. In pratica, vuol dire che per il momento si continuerà a pagare il pedaggio sulle tangenziali di Como e Varese. Dichiarazioni che nessuno si aspettava dal neo assessore regionale all’Ambiente che in passato è stato assessore alle Infrastrutture. Già da tempo i sindaci del territorio hanno intrapreso una battaglia affinché la tangenziale diventi gratuita. Giuseppe Licata, sindaco di Lozza, ha manifestato i suoi timori: «Sono veramente preoccupato di questa impasse, la situazione si sta manifestando in tutta la sua criticità. Ora è importante mettere il territorio al centro della questione: ci aspettiamo che ci sia il fondamentale coinvolgimento della comunità per trovare soluzioni». «Bisogna guardare avanti – auspica Licata – senza recriminazioni, altrimenti resteremo impantanati in questa situazione. Io non sono della schiera delle persone del “tanto peggio, tanto meglio” come a dire “te l’avevo detto”. Io voglio soluzioni per il territorio, auspico il pedaggio gratuito». Mentre Cristina Bertuletti, sindaco di Gazzada, non le manda a dire a Raffaele Cattaneo: «Cosa c’entra? A che titolo parla? Mi aspetto che sul tema intervenga l’assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi che con una lettera ho invitato a fare un sopralluogo e sono certa avrà a cuore la situazione». Il primo cittadino di Gazzada spiega di avere una moltitudine di questioni da risolvere rispetto a Pedemontana e per questo è necessario l’intervento dell’assessore regionale. «Sul pedaggio è chiaro che è necessario intervenire, ma non potrà mai essere totalmente gratuito. Abbiamo la garanzia di avere Attilio Fontana al governo della Regione, mentre appena ci sarà il governo di Roma dovremo tornare a chiedere quel che ci spetta per finire l’opera». Intanto anche Samuele Astuti, neo consigliere regionale, che da sindaco di Malnate e segretario provinciale del Pd ha sempre seguito le vicende di Pedemontana, tuona: «Questo è un altro grave inciampo della giunta Fontana che sconfessa le false promesse del precedente governatore, prendendo atto di un fallimento eclatante. Solo pochi mesi fa, Maroni annunciava la totale gratuità delle tangenziali di Pedemontana, nell’ambito del più ambizioso progetto battezzato Lombardia Mobilità. Ora, a campagna elettorale conclusa, la nuova giunta decide di fare retromarcia, criticando l’iniziativa». Conclude Astuti: «Viene il dubbio che il progetto della gratuità sia stato costruito ad hoc solo per le elezioni. È l’ennesima presa in giro dei cittadini lombardi».