Nuovo appalto per completare l’autostrada Pedemontana: la società ha dettato le linee guida per l’aggiornamento e ridimensionamento del progetto definitivo. L’infrastruttura che deve collegare Varese a Bergamo sarà ridimensionata. Secondo il documento di Pedemontana, fra le opere che saranno stralciate spicca la Varesina Bis a sud della tratta A, da Gorla Maggiore – Mozzate fino a Uboldo – Saronno: avrebbe dovuto essere un collegamento di 7 chilometri. Secondo il progetto iniziale, la Varesina Bis valeva 25 milioni di euro, fondi che ora saranno risparmiati.
In questi mesi la società con sede ad Assago ha realizzato un documento per “l’aggiornamento del progetto definitivo da porre a base della gara di appalto 2018 tratte b2-c-d, trva13-14, Greenway”.
La società volta pagina dopo essere stata sull’orlo del fallimento – richiesto dalla Procura della Repubblica di Milano lo scorso anno – per poi essere stata salvata dall’ex governatore Roberto Maroni con Regione Lombardia. Nello stesso tempo, la società di Assago ha rescisso il contratto con l’austriaca Strabag (che aveva vinto gli appalti per la realizzazione dell’opera): per questo Pedemontana si prepara a bandire un nuovo appalto per la realizzazione delle tre tratte mancanti dell’autostrada, oltre alla Greenway. Secondo il progetto originale Pedemontana dovrebbe essere lunga 87 chilometri tra autostrada (67 chilometri asse principale) e tangenziali di Como e Varese (20 chilometri). Al momento devono essere costruiti 44,5 chilometri di autostrada, ne sono stati fatti solo 22,5 (ovvero le tangenziali di Como e Varese, la tratta A da Cassano Magnago a Lomazzo e la tratta B1 da Lomazzo a Lentate sul Seveso). Mentre sul piano finanziario Pedemontana ha speso l’80 % delle risorse pubbliche (ovvero l’80 per cento di 1 miliardo 250mila euro) per realizzare le tratte A, B1 e i primi lotti delle tangenziali di Como e Varese mentre può usufruire dei 349 milioni di euro di defiscalizzazioni concesse dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) nel 2014 e che devono essere erogate tra entro il 2027. A questo punto, Autostrada Pedemontana Lombarda parte da un’analisi necessaria, tanto che nel documento per l’aggiornamento del progetto si legge: «L’importo delle opere del progetto definitivo 2018 dovrà essere rivalutato mediante l’applicazione dell’elenco prezzi Anas 2017 e di altri listini (Regione Lombardia, Comune di Milano, Dei impianti, ecc), laddove le lavorazioni non risultino comprese nell’elenco Anas». Secondo Pedemontana «il progetto definitivo 2018, da porre a base della nuova gara di appalto dovrà essere elaborato a partire dal progetto definitivo 2010, modificando gli elaborati necessari per il recepimento delle ottimizzazioni progettuali». Le indicazioni prevedono che venga salvato anche il “Bosco delle Querce” a Seveso caro agli ambientalisti, sia eliminata un’area di Servizio a Desio mentre quella di Gorla – Mozzate non è mai stata realizzata. Mentre non si fa cenno alle “Pedemontagne” di Antonio Di Pietro. Infine i tempi: la definizione del progetto definitivo 2018 deve essere fatta entro il 30 giugno 2018, la validazione e verifica del progetto definitivo 2018 è fissata entro il 31 luglio 2018. Intanto la prossima tappa è l’approvazione del bilancio 2017.